OPERAZIONE SAN GENNARO – L’ex Ministro Boccia a Napoli per il candidato a sindaco: Gaetano Manfredi unisce Pd-5Stelle ma non convince l’area Casillo

il Governatore De Luca e Mario Casillo

Operazione San Gennaro: non è un remake del film di Dino Risi con Dudù Nino Manfredi, ma l’ultima missione (in ordine di tempo si intende) del nuovo segretario del Partito Democratico Enrico Letta che a Napoli, in vista del prossimo voto di ottobre (dopo lo slittamento di maggio) ha inviato l’ex ministro degli affari regionali Francesco Boccia, originario di Salerno. Obiettivo della missione democrat di Boccia: ricucire lo strappo con De Luca senior (Pietro, De Luca junior nel frattempo è stato nominato vice capogruppo alla camera del Pd) in vista di un candidato a sindaco unico che tenga conto della presenza del Movimento 5 Stelle che con il restyling di Giuseppe Conte, dovrebbe mettere mano al nodo Casaleggio e superare i troppi problemi di leadership (e di voti) al suo interno.

l’ex Rettore e ex Ministro Gaetano Manfredi

L’operazione “San Gennaro” di Francesco Boccia si è strutturata su due incontri fondamentali: il primo col leader metropolitano dem Marco Sarracino, autore della crisi con De Luca per aver spostato l’asse democrat verso i “grillini” vedendo di buon occhio l’eventualità di candidare a sindaco di Napoli Roberto Fico e con esponenti del gruppo di De Luca, per far rientrare la cirisi: il vice in regione del Governatore, Fulvio Bonavitacola aveva addirittura ipotizzato che si sarebbe corsi da soli.La missione di Boccia in sostanza è servita per ricucire gli strappi e innescare la candidatura di Gaetano Manfredi, ex rettore della Federico II ed ex ministro dell’Università. Il nome di Nino Manfredi metterebbe d’accordo un po’ tutti, tranne però quella parte (fortissima) del Partito Democratico legata a Mario Casillo, il super capogruppo Pd in Regione, da sempre l’unico uomo che veramente De Luca teme a livello elettorale. E l’ultimo scontro Casillo-Manfredi si è avuto proprio alle scorse elezioni regionali, non col rettore ma con suo fratello Massimiliano. Casillo ne è uscito vincente risultando tra i consiglieri regionali più votati in Italia, da sempre.

 

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