Omicidio Liguori a San Giorgio a Cremano senza colpevoli: il mandante Vincenzo Troia assolto in Cassazione

San Giorgio a Cremano – Con la sentenza emessa ieri dalla Corte di Cassazione diventa definitiva l’assoluzione di Vincenzo Troia, unico imputato come presunto mandante, e resta un giallo irrisolto il caso dell’omicidio di Vincenzo Liguori, il padre della giornalista de il Mattino Mary Liguori, ucciso sei anni fa mentre era a lavoro nella sua officina a San Giorgio a Cremano da uno dei proiettili che il killer utilizzò per assassinare Luigi Formicola.  Si chiude così il terzo capitolo giudiziario di una delle pagine più tristi della cronaca napoletana. I responsabili della morte di Vincenzo Liguori, un padre, marito e lavoratore esemplare, restano ancora senza un nome e un volto. La Suprema Corte, accogliendo la tesi degli avvocati Vincenzo Maiello e Leopoldo Perone, ha respinto il ricorso della Procura generale e reso definitiva l’assoluzione di Vincenzo Troia, quell’assoluzione che esattamente un anno fa in secondo grado gli cancellò la condanna all’ergastolo del primo processo. Tra novanta giorni si conosceranno le motivazioni della Corte, per ora resta l’indignazione per una morte assurda di una persona perbene, senza colpevoli.

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