“Nelle viscere del Vesuvio ANTRO è vivo. E resta libero per sempre”: Francisco Bosoletti copre Antro

Somma Vesuviana – L’artista Francisco Bosoletti, copre la sua opera ANTRO. Una scelta fatta “non senza dolore” come riporta sui suoi social. C’è tristezza anche da parte dei suoi follower che commentano con stupore, altri invece non sono riusciti a vedere l’opera.

“Nelle viscere del Vesuvio ANTRO è vivo. E resta libero per sempre” così scrive ed ebbene rispettare ciò che è stato in una dimensione radicata nel presente, come vorrebbe lui, quindi parlerò come se l’ANTRO si potesse ancora vedere, dove tutti quegli occhi dipinti sembrano accompagnarti nel viaggio della caverna, non a caso Antro significa cavità naturale, ambiente buio. Ha saputo dar splendore nello spazio vuoto bloccato in una fissità temporale priva di materia. Ha creato sguardi perchè ha creato luce. Nell’antro c’è racchiuso forse il senso del costrutto “somos carne” e niente più. Ci sono occhi, mani grandi e piccole ed alcune danno l’impressione come se gesticolassero: esprimono concetti e si vogliono far capire. Sono mani che parlano le sue, così come quelle che ha dipinto ed attraverso la percezione sensoriale degli occhi e del tatto dicono ciò che la bocca non esprime. Ci sono anche nudi sinuosi di donne che danno forma alla speranza tra tatto e volontà di vedere, come se volessero esprimere desiderio di trasformazione. Francisco, oggi copre la sua opera di rosso scarlatto, non ci saranno né mani né più corpi né occhi. Un progetto durato più di un anno, un dipinto in cui ogni singolo occhio sembrava proteggerti dall’oscurità della caverna. Adesso quegli occhi sono in profondità sotto la vernice e chissà se potessero parlare cosa direbbero. Mi piace restituirgli un’esortazione alla sempre nuova creazione ed al rispetto della sua arte e persona gentile:

“Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza”

Carmen Scognamiglio, Psicologa

 

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