Napoli, la protesta dei pendolari della Circumvesuviana: «Chiediamo un servizio dignitoso» e il Ministro Toninelli bacchetta il Governatore De Luca

“Save the Circumvesuviana”, “Adotta un pendolare”, “Per grazia ricevuta”. Questi i testi dei cartelli che alcuni pendolari hanno esposto al terminal di Porta Nolana, nel corso di una protesta che si è tenuta in mattinata per chiedere un servizio più efficiente. Non altissima l’adesione: pochi i viaggiatori, supportati dai lavoratori e da alcune sigle sindacali autonome.

Presente anche il consigliere regionale di Forza Italia Armando Cesaro, che ha ribadito la richiesta di dimissioni del presidente Eav , Umberto De Gregorio: «Abbiamo presentato una interrogazione e una proposta per istituire una commissione di inchiesta sull’Eav», ha detto Cesaro. Mentre i manifestanti proseguivano la loro protesta, il solito stillicidio di soppressioni e ritardi: già decine le corse cancellate

Il ministro Toninelli a muso duro contro De Luca: «Non è in grado di risolvere i problemi»

Lasciare alla Regione Campania la gestione dei treni e passare a Rfi la gestione della rete ferroviaria per «ammodernare i binari». È questa l’idea promossa dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli per la Circumvesuviana, linea attualmente gestita da Eav, holding dei trasporti della Regione Campania. «L’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria – ha spiegato Toninelli a Radio Crc – controlla anche i treni regionali e ha detto a Eav, sulla base del Sistema di controllo marcia treno, che non c’erano livelli di sicurezza. L’Agenzia ha detto al presidente De Luca: non hai fatto gli investimenti, non sei stato capace di ammodernare l’infrastruttura, quindi vai piano perché metti a rischio l’incolumità dei passeggeri». Toninelli ha ricordato che «bisogna guardare alla sicurezza e a cosa ricevono gli oltre 100mila cittadini campani che quotidianamente utilizzano quei treni regionali. La qualità è pessima, i numeri sono pessimi e la sicurezza non è ai livelli della rete ferroviaria italiana. Abbiamo visto che De Luca non è in grado di risolvere i problemi ma ha un ministro e un governo che gli può dare una mano, quindi lasciamo a loro la gestione dei treni, ma la rete passi a Rfi».

«Come Stato – ha continuato Toninelli – mettiamo i soldi per mettere in sicurezza la rete e, se applicheremo i criteri, avremo treni più veloci e i disservizi verranno meno». Secondo il ministro «non si tratta di un commissariamento ma è più di un commissariamento, si tratta di gestire centralmente l’infrastruttura con efficienza e capacità maggiori di quelle dimostrate da chi governa la Regione, lasciando la parte che si muove sopra, i treni e la modalità di concessione, alla Regione. De Luca continua a straparlare, a fare il comico e a offendere, potrei evitare di aiutarlo ma io voglio aiutare i cittadini campani che subiscono scandalosi disservizi. Dice che io porto sfortuna? Andasse a chiedere ai suoi concittadini che ogni giorno devono scendere dai treni in mezzo alla campagna, chi porta sfortuna. La maggiore sfortuna capitata alla Campania è Vincenzo De Luca a presiederla».

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