Massa di Somma. Politica. Il neosindaco Madonna nomina l’esecutivo. E’ già “giunta” l’ora di un passaggio all’opposizione?

Massa di Somma

Massa di Somma. Giunta da record: a distanza di poco più di due settimane dalle elezioni del 5 giugno 2016 che hanno consegnato le chiavi della cittadina vesuviana a Gioacchino Madonna, successore dell’ex sindaco Antonio Zeno, il neoeletto primo cittadino ha già nominato l’esecutivo che lo accompagnerà nella sua azione amministrativa

Ampio spazio al gentil sesso con la designazione delle due giovani Clara Ilardo e Veronica Pasqua, rispettivamente delegate alla Pubblica Istruzione e alle Politiche Sociali. All’Ambiente, invece, la delega del giovane Nicola Manzo, vera e propria sorpresa dell’ultima tornata elettorale. Ai lavori pubblici, infine, quella del vicesindaco Agostino Nocerino.

La celere nomina di giunta potrebbe però comportare un altrettanto celere passaggio all’opposizione di un componente della maggioranza: il giovanissimo Giovanni Russo, con un passato in Fratelli d’Italia prima di approdare nella lista “democratica” del neosindaco Madonna, evidentemente deluso dalla mancata designazione nell’esecutivo, dopo il plebiscito di preferenze raccolto, starebbe già pensando di abbandonare il progetto politico che lo ha portato a sedere tra i banchi del consiglio comunale.

Per il momento solo rumors e indiscrezioni, che trapelano sia da fonti di maggioranza che d’opposizione. il tutto a poche ore dalla convocazione della prima assise consiliare, durante la quale non sono mancati toni forti e accesi: “Siamo alternativi alla nuova amministrazione – ha dichiarato Salvatore Esposito, leader del Movimento cittadini per Massa di Sommae siamo consapevoli che gli elettori massesi che ci hanno sostenuto, poco meno della metà dell’elettorato massese,  si attendono da noi una opposizione che sia costruttiva ma sopratutto vigile. In questo senso – ha continuato Esposito – abbiamo chiesto da subito un incontro con il comandate dei vigili urbani per capire se è possibile potenziare la loro presenza sul nostro territorio. Infine chiediamo massima trasparenza nella gestione degli spazi pubblici, a questo proposito abbiamo ci stiamo impegnando per porre fine all’anarchia che regna sovrana nella gestione del Teatro Comunale. In assenza di un preciso regolamento non capiamo come venga gestito il Teatro, inoltre abbiamo chiesto di sapere chi sono i soggetti che lo utilizzano“.

Dario Striano

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