Marco Di Fiore, una vita da chef

San Sebastiano al Vesuvio – Mamma insegna al liceo e papà è ginecologo, la passione per i fornelli nasce quando alle medie decise di fare l’alberghiero, ma quello più accreditato geograficamente si trovava troppo lontano. L’incontro con Gualtiero Marchesi e la sua Accademia di Cucina Alma gli cambiano la vita. Oggi Marco Di Fiore, a parte la valigia sempre pronta dietro la porta come tutti gli aspiranti chef di grido, ha un bel bagaglio di esperienza nonostante i suoi 23 anni. Marchesi in due step, poi uno stage al Gruppo Leonessa e poi ancora Palazzo Petrucci col maestro Lino Scarallo, oggi vista mare a Posillipo e da pochi giorni un contratto da resident per il due stelle Michelen a Milano “Il luogo di Aimo e Nadia”. “Mi piace cucinare il mare e la scommessa milanese rappresenta la svolta per incrociare una cucina a 360 gradi. Dopo andrò in Francia, terra da cui la nostra cucina trae spunto e contaminazione”. La determinazione c’è tutta: per noi l’orgoglio della vesuvianità.

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