“Mad for Naples… and Somma Vesuvio”: tutti pazzi per le meraviglie nascoste nel Parco nazionale del Vesuvio.

 

Dalla passione per il nostro territorio e per le bellezze che esso possiede, nasce la nuova edizione di “Mad for Naples… and Somma Vesuvio”, organizzata dall’associazione “Vesuviani in cammino”, “Vulcano Metropolitano-centro incontro delle arti”, con il patrocinio del Comune di Napoli e Città Metropolitana, Parco nazionale del Vesuvio e Comune di Massa di Somma.

“Mad for Naples” è un’iniziativa che si propone di ospitare nella città partenopea ben 22 artiste, tutte donne, provenienti dai più lontani angoli del mondo, dagli Stati Uniti, all’Argentina, al Perù, alla Russia, fino all’Australia.

Ad estendere l’iniziativa anche ai comuni vesuviani, è stato Mimmo Di Sapio, appassionato di arte, anche di quella più “nascosta” e sconosciuta alle falde del Vesuvio.

“Ho pensato di proporre l’inserimento delle Zona Vesuviane all’interno del progetto affinché le artiste internazionali si rendano conto della realtà presente al di fuori dei soliti stereotipi paesaggistici.” spiega Di Sapio.

E’ difficile, infatti, che nel programma del turista tipico siano presenti aree poco comuni, come quelle in cui viviamo noi ed è proprio per questo motivo che gli itinerari previsti per le artiste internazionali, abbracceranno non solo le sfere turistiche, ma anche quella teologica, mitologica e culturale.

L’obiettivo è offrire loro l’opportunità di andare oltre l’estetico, nel cuore della nostra civiltà, impregnandosi delle sensazioni più caratteristiche della nostra terra.

Mad for Naples è l’occasione giusta per creare temi e itinerari attorno al Vesuvio, tra workshop con giovani studenti e visite in luoghi di culto che costituiscono la vera spiritualità partenopea e vesuviana: basta pensare a alla chiesa di S. Maria del Pozzo o alla Madonna delle galline di Nocera.

Il tutto sarà affiancato dai siti naturalistici nascosti nel Parco Nazionale del Vesuvio e dei suoi prodotti tipici locali: l’albicocca vesuviana, il piennolo, l’uva catalanesca.

Le artiste diventeranno, così, veri e propri “testimonial” dei nostri territori poiché, al termine dei loro soggiorni, realizzeranno video-interviste al fine di patrimonializzare impressioni, sensazioni, emozioni dall’esperienza vissuta che le stesse riporteranno nei propri paesi d’origine.

Vittoria Di Porzio

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