Lutto nello spettacolo, addio a Gigi Imperatrice de “I Fatebenefratelli”. Il messaggio di cordoglio del sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno

San Giorgio a Cremano – Aveva 84 anni Gigi Imperatrice (a sinistra coi ricci nella foto) che con il fratello Edo componeva il duo de “I Fatebenefratelli”. La notizia della sua scomparsa è arrivata nella tarda serata di sabato 5 settembre 2020. Era ricoverato all’ospedale del Mare: a stroncarlo in soli sette giorni una leucemia fulminante. Lascia due figli, un maschio e una femmina, e la moglie. I funerali si terranno lunedì 7 settembre alle 11 nella chiesa di San Ciro a Portici. «Non avrebbe sopportato una malattia lunga e invalidante – racconta il fratello Edo – non lo avrebbe accettato, so che lui ha preferito andarsene così». Appena tre anni fa la scomparsa di un altro loro fratello, il produttore televisivo Pino Moris (nome d’arte di Giuseppe Imperatrice), che su Raiuno portò in scena per oltre trent’anni il programma televisivo musicale “Napoli prima e dopo”, del quale “I Fatebenefratelli” erano anche co-autori. Cordoglio per la scomparsa del comico napoletano è stato espresso dal governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca: «Cordoglio per la scomparsa di Gigi Imperatrice, che insieme al fratello Edo ci ha regalato tanti sorrisi e momenti di puro divertimento nel segno della grande tradizione napoletana. Ci siamo incontrati spesso in questi mesi, ed è stato sempre un grande piacere. Un abbraccio ai familiari e in particolare al fratello Edo». Il sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno: «Cari concittadini purtroppo poco fa ci ha lasciato un altro grande comico sangiogese, Luigi Imperatrice, meglio noto come Gigi dei Fatebenefratelli. Indimenticabili le sue apparizioni nei film “Cosí parló Bellavista” di De Crescenzo e “FFSS” di Renzo Arbore insieme al fratello Edo. Leggendari sono diventati alcuni dei loro sketch, in primis quello dei due finti casellanti. Attivi per decenni tra teatro, cinema e televisione, i Fatebenefratelli hanno lavorato anche con mostri sacri dello spettacolo come Pippo Baudo e Raffaella Carrá. Gigi era un uomo coltissimo, vero studioso dell’arte della comicitá, profondo conoscitore della storia della nostra cittá, a cui, insieme ad Edo, aveva dedicato alcuni libri. Gigi ci teneva moltissimo a rimarcare le sue radici sangiorgesi e la cittadinanza lo ha sempre ricambiato con uguale affetto. A Edo e a tutta la famiglia vanno le mie condoglianze e tramite me quelle di tutta la cittadinanza. Se ne va un artista poliedrico di grande dolcezza che non ha mai smesso di amare la sua città. A presto Gigi».

 

 

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