LAVORI IN CORSO – La nostra vita è un lavoro on corso da consegnare al Signore che ce l’ha donata

Lo sviluppo della storia degli uomini su questa terra che abitiamo è stato oggetto di infinite riflessioni da parte di uomini di ogni età della storia, di ogni condizione, di ogni tipo e qualità di cultura nell’analisi delle sue linee generali, come in quelle particolari di ogni tempo e luogo. Affacciarsi dalla finestra aperta sul panorama della storia del passato è stata da sempre un’attività di analisi e di pensiero di ogni uomo di ogni tipo e qualità di cultura. Anche i testi sacri, la “Bibbia”, ci offrono la visione di un panorama di fatti, azioni, personaggi che ci raccontano un vivere d’uomo nella complessità della sua storia nell’intreccio del rapporto tra gli uomini stessi e il Creatore, che ha donato loro la vita indipendentemente dal “pensare” d’uomo. Affacciarsi sul “panorama” che si apre dinanzi allo sguardo, alla comprensione, alla riflessione dell’agire d’uomo nella sua individualità e nella collettività di cui ha fatto, e fa, parte è stato sempre, in ogni caso, molto spesso l’occasione non per raccontare nel loro insieme i fatti accaduti ma per esprimere la propria opinione su di essi da uomo che dalla “lontananza” di altri tempi discute e discetta su ciò che ha toccato la condizione di vite d’uomo che non gli appartengono se non nell’analisi, non certamente nella “fatica” del vivere. Un medico che diagnostica la presenza di un tumore nel corpo di un suo paziente certifica (spesso in cambio di danaro) una malattia, ma non la vive, come non hanno vissuto la storia di uomini coloro che da scrittori di storia si son posti o si pongono il compito di scriverla. A tal fine la “lettura”, se non lo “studio”, della storia registrata nella “Bibbia” fa percorrere sentieri che non prevedono soltanto l’analisi o il racconto dei fatti, ma la riflessione sul rapporto che nella lunga storia degli avvenimenti umani Dio ha intrecciato e intreccia con la nostra storia non soltanto nella nostra comunità con gli altri uomini, ma anche con noi stessi. La “Bibbia” ci racconta dunque non soltanto la storia passata che altri uomini hanno vissuto, ma ci fa da guida nell’attuale vivere della nostra personale esistenza che trova il suo senso nella comunione con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo nel percorso del vivere nella storia nostra personale e nella nostra comunità nei tempi e nei luoghi che ci sono stati assegnati. A tale scopo la “lettura” della Bibbia ci è indispensabile non per “cultura”, ma per dare un senso alla nostra storia d’uomo determinata dal tempo, dal luogo e dalla comunità con altri uomini che ci sono stati concessi di vivere. La nostra dovrà essere, di conseguenza, una storia da dover interpretare nella sua interezza non soltanto con “sapienza” d’uomo nel raccordo con i tempi, ma nel rapporto con l’intero universo e con il Signore che l’ha creato. In tal modo lo studio della storia diviene un “viaggio” straordinario nell’essere uomini di questa terra destinati alla “comunione” con Dio. Chi si “vuole” escludere dal fascino sublime di questa nostra “avventura” lo faccia e si tenga pure legato agli straordinari “beni” della nostra terra che hanno per fine l’annullamento e la morte. Proprio come lo studio della storia in virtù di “sapienza” d’uomo prevede.

Lorenzo Mandarino

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