Lavori di giardinaggio e piccola manutenzione: a San Giorgio a Cremano i migranti avranno “incarichi sociali”

San Giorgio a Cremano –  Sono molti giorni che nella città vesuviana si fa un gran parlare della condizione degli immigrati e della loro collocazione sociale.

Una prima risposta è arrivata questa mattina. E’ stato firmato dal sindaco Giorgio Zinno il protocollo con la Prefettura di Napoli. Il Patto di Volontariato prevede le modalità e le attività che svolgeranno gli immigrati con lo scopo di conoscere ed integrarsi sempre più nel tessuto cittadino.

Le mansioni che eserciteranno i migranti saranno utili alla comunità, non necessiteranno di particolari specializzazioni e saranno a titolo gratuito, senza spese per l’ Ente e per la Prefettura; sarà totalmente carico della Cooperativa provvedere alla copertura assicurativa ed il loro trasporto sul luogo delle attività.

Le attività individuate in accordo con gli enti del terzo settore e con la cooperativa sono:

– Cura del verde pubblico , con particolare riguardo, ma non esclusivamente, a piazza Troisi e ai parchi di Villa Bruno e Villa Vannucchi;

– Lavori di piccola manutenzione presso le sedi comunali;

– Collaborazione con Enti del terzo settore, operanti sul territorio in ambito sociale.

Il Sindaco, subito dopo l’accordo, chiarisce la logica del protocollo con la Prefettura: “Sviluppare una coscienza della partecipazione significa valorizzare il capitale umano degli stranieri  e offrire servizi utili alla città -continua – Quando la Prefettura ha deciso di inviare immigrati in una struttura individuate dalla Prefettura stessa abbiamo immaginato un’integrazione positiva e produttiva e da entrambe le parti è stata condivisa la possibilità di offrire, sotto forma di volontariato, le prestazioni individuate. Un’ opportunità che i migranti hanno accolto favorevolmente come forma di ringraziamento per l’accoglienza di cui sta dando prova la cittadinanza e che dimostra come essi stessi abbiano voglia di integrarsi maggiormente. San Giorgio a Cremano si conferma così la città dei diritti, puntando il dito contro l’emarginazione e diffondendo, al contrario valori di accoglienza e integrazione. Una prova nè è stata il Giorno del Gioco, quando migranti e bambini sangiorgesi hanno giocato e suonato insieme. Infine tengo a precisare, ancor una volta,  che le attività che svolgeranno sul nostro territorio sono tutte di volontariato e quindi non a scopo di lucro e che non comportano alcuna spesa per l’ente e quindi per i cittadini”.

Roberto Liucci

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.