La società di Aniello e Raffaele Cesaro è morosa, il COmune di Portici avvia la procedura per lo “sfratto”

Portici – Ne avevano dette di cotte e di crude in campagna elettorale. Uno dei primi atti del governo Cuomo in città, però è stato proprio quello di metter luce sulla vicenda piscina comunale affidata ai Cesaro. E così è stato. Secondo i bilanci comunali, per troppo tempo morosi e per questo sfrattati da quella che è diventata la piscina comunale delle polemiche. Il Comune di Portici ha avviato in questi giorni le procedure per rescindere la concessione e la gestione del “Centro Sportivo” comunale alla “Aquilsport”, la ditta facente capo ai Raffaele e Angelo Cesaro fratelli dell’ex Presidente della Provincia di napoli e da poco eletto senatore con Forza Italia Luigi Cesaro. Sui fratelli Cesaro pende un’interdittiva antimafia a cui hanno opposto ricorso, mentre sul senatore Luigi Cesaro e suo figlio Armando, consigliere regionale di Forza Italia pende un’indagine per voto di scambio. Sul Comune di Portici, però penderebbe il debito che l’AquilSport avrebbe contratto con la cassa di credito sportiva con una fidejussione di 3 milioni di euro, qualora la società dei Cesaro non pagasse i debiti. A GiustiziaNews24 il dirigente del Comune Corrado Auricchio ha detto che “nel caso in cui la Aquilsport non dovesse sanare i suoi debiti il Comune dovrebbe assumersi l’onere di restituire i soldi. Circa 3 milioni di euro, contratti con un mutuo col Credito Sportivo. Così facendo però l’ente diventerebbe a tutti gli effetti titolare di diritto del bene”.

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