La sesta edizione del “Teatro cerca casa”. Opere, ospiti e artisti illustri tra Napoli, Portici e la provincia di Caserta per la nuova edizione della rassegna di teatro itinerante

E’ giunta ormai alla sesta edizione la rassegna di teatro itinerante negli appartamenti della Campania, ideata e diretta da Manlio Santanelli, che, partita da Napoli, ha trovato altri palcoscenici negli appartamenti di Portici, Santa Anastasia, Casalnuovo, Caivano, Santa Maria Capuavetere.

Nato come una scommessa, il Teatro cerca casa ha ospitato negli anni grandi artisti tra cui Enzo Moscato, Cristina Donadio, Renato Carpentieri e ha visto aumentare gli spettatori, raggiungendo il suo obiettivo ispiratore: avvicinare il pubblico al teatro attraverso una diversa modalità di fruizione di una performance dal vivo, più intima e coinvolgente.

Il titolo scelto per la stagione 2017/2018 è : “I palcoscenici del futuro-Il teatro si fa spazio”, a sottolineare sia l’intenzione di aumentare lo spazio dedicato al teatro sia quella di dare maggiore visibilità alle compagnie giovani offrendo nuovi luoghi dove dimostrare il proprio talento.

Non mancano, infatti, le novità: la più importante riguarda il progetto, in partenza a dicembre 2017, dal titolo In verità, in verità vi dico…Incontri ravvicinati di teatro, un ciclo di appuntamenti con ospiti provenienti dal mondo dello spettacolo che ha come scopo quello di favorire il dialogo con il pubblico ed entrare in contatto sempre più diretto con chi opera nel settore teatrale.

Lello Arena, Isa Danieli, Rocco Papaleo, Mariano Rigillo, sono solo alcuni dei nomi che prenderanno parte al progetto. Inoltre, per la prima volta, il Teatro cerca casa insieme all’associazione culturale BLab si fa produttore di uno degli spettacoli della rassegna: La nota stonata-Vita breve e coerente di Luigi Tenco: nato da  un’idea di Stefano Valanzuolo, che ne cura anche soggetto e testo, con le musiche di Luigi Tenco e in scena Massimo Masiello e Mariano Bellopede.

Lo spettacolo ripercorre in musica la vita del cantautore: un racconto, condotto attraverso le sue canzoni, di un artista spesso in anticipo sui tempi e regolarmente fuori dal coro. La rassegna 2017/2018 partirà lunedì 2 ottobre ore 18.00, a Napoli- Vomero- nello storico palcoscenico di casa Santanelli con Sono ancora vivo, di e con Lucio Caizzi, per la regia di Sergio Assisi, uno spettacolo che presenta con ironia la storia di un comico, che dopo un periodo lontano dai riflettori, riesce a riprendersi gli spazi faticosamente conquistati, con l’aiuto di un amico famoso e influente.

Venerdì 13 ottobre ore 20.30 sarà la volta di Portici (Na) e Casa Bonadies, ospiterà lo spettacolo Totò che padre! con Roberto Giordano e Federica Aiello, un viaggio nella vita di Totò attraverso gli occhi della figlia Liliana e un omaggio, a cinquant’anni dalla scomparsa, al grande attore napoletano, che ha saputo fare della comicità una chiave di accesso poetico alla realtà.

Infine sabato 21 ottobre, ore 20:30, a Santa Maria Capua Vetere (Ce),  Michele Danubio, Laura Borrelli e Stefano Jotti andranno in scena con lo spettacolo Il posto di un altro, che propone, nella scenografia ad hoc dell’appartamento, un giallo domestico carico di emozioni.

A novembre confermate le date di:

–           lunedì 6 novembre, ore 18.00, Napoli (Vomero) – L’Italia s’è desta – Un piccolo [falso] mistero italiano, scritto e diretto da Rosario Mastrota, con Dalila Cozzolino. Lo spettacolo è il primo della trilogia sulla smitizzazione della ‘ndragheta creato della Compagnia Ragli. Una tematica civile che invece di spettacolizzare i “cattivi” ribalta il punto di vista e regala la celebrità a chi prova, in maniera inconsapevole o con un impegno costante, a reagire all’imposizione mafiosa. Il monologo è valso all’attrice il premio Hystrio.

–           venerdì 17 novembre, ore 20:30, Portici (Na) – Albania casa mia un monologo di e con Aleksandros Memetaj, per la regia di Giampiero Rappa, che narra con ironia e sensibilità la vicenda autobiografica di un immigrato giunto in Italia, aprendo ad una visione più ampia per raccontare il fenomeno dell’immigrazione albanese negli anni ’90.

–           sabato 25 novembre ore 20:30, Napoli – La nota stonata – Vita breve e coerente di Luigi Tenco.

 

Tanti altri, poi, gli spettacoli in cartellone: Cavallapazza di Domanico Ciruzzi, spettacolo di racconti, monologhi, canzoni e schegge comico-surreali, una sorta di work in progress di Antonella Stefanucci che, partendo dai suoi storici personaggi, traccia linee di comicità indipendente; Le regole del giuoco del tennis di Mario Gelardi, con Riccardo Ciccarelli e Carlo Geltrude, regia di Carlo Caracciolo: una partita a tennis come metafora per raccontare le dinamiche relazionali all’interno di un’amicizia tra due studenti universitari.

E ancora Nevrotika, spettacolo, che vede protagoniste un trio di donne, Fabiana Fazio, Valeria Frallicciardi, Giulia Musciacco e si propone di analizzare con sguardo ironico i vari aspetti delle nevrosi contemporanee; Sinnò me  moro. Canzoniere della Mala con Antonella Morea e Vittorio Cataldi al pianoforte, un progetto che tenterà di intraprendere un viaggio complesso tra i sentieri della “Mala”, recitandola e cantandola dando voce a canzoni popolari o d’autore; Teresa, di Cesare Belsito con Franca Abategiovanni, regia di  Nadia Baldi, racconta la storia di una donna che decide di andare in cura da uno psicanalista per affrontare la sua paura più grande: fare sesso con gli uomini.

Infine, la Fondazione, un monologo di Raffaele Baldini, interpretato e diretto da Stefano Jotti, che porta in scena un personaggio un po’ matto, ossessionato dall’idea di dar vita ad una fondazione che tenga viva la memoria delle cose più sfuggenti.

Come sempre grande attenzione è riservata anche alla musica: a cominciare da French girl piano&voice con la voce di Daniela Fiorentino e Mariano Bellopede al pianoforte, una promenade musicale in cui si fondono la magia della musica napoletana e la passione della tradizione francese; passando per “La leggendaria storia di Giovanni Senzaterra”, un concerto/spettacolo tra cunto, musica popolare e folk rock di Marco Milone, che vede in scena lo stesso Milone e Roberta Ida Izzo, per la regia di Gaspare Nasuto e musiche di Cattivo Costume.

Francesco Scelzo presenterà il suo album  Mood Swings, un disco di chitarra classica con la quale ad essere eseguito è un repertorio “non classico”, ma capolavori della musica jazz dagli anni ’30 agli anni ’90. Suono su tela, sarà, invece, un concerto in acustico presentato da Corde Oblique, gruppo musicale ethereal folk progressive italiano fondato nel 2005 e diretto da Riccardo Prencipe: una dimensione più intima del classico concerto e un modo per introdurre agli spettatori le idee alla base di ogni brano.

Tra gli artisti che saranno ospitati dal Teatro cerca Casa ci sarà anche Giovanni Block , cantautore, compositore e ideatore del  Be Quiet,  che con Solo ma non troppo proverà a raccontare come “ la solitudine, per gli artisti(o presunti)tali o per i folli (o dichiarati tali) sia dietro ogni angolo.”

Infine, dopo l’anteprima del 10 settembre a Portici, tornerà in scena “EbbaneSiS”  il duo formato da Serena Pisa e Viviana Cangiano, con  progetto Serenvivity che si rifà al termine inglese Serendipity, che indica «l’attitudine a fare scoperte fortunate ed impreviste.

E’ obbligatoria la prenotazione.

Diletta Cozzolino

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