La Scuola come strumento di pace: ricordando la Shoa all’IPSSAR U. Togliazzi di Pollena Trocchia

Il 19 febbraio, presso l’IPSSAR U. Togliazzi di Pollena Trocchia, oltre 150 alunni hanno dedicato una giornata ad uno spaccato di storia dell’umanità e dell’Italia conosciuto con il nome di “Shoa”.

L’evento, organizzato da Clara Ilardo, Assessore alla Pubblica Istruzione di Massa di Somma, ha coinvolto studenti provenienti dalla scuola media “Viviani” di Pollena Trocchia, dal “Lombardo Radice” di Massa di Somma, dal Liceo “S.Di Giacomo” e la scuola media “Salvemini” di S.Sebastiano al Vesuvio e dall’ IPSEOA “Cavalcanti” di Napoli.

Tra dibattiti, riflessioni e approfondimenti, i giovani studenti hanno avuto la possibilità di confrontarsi con Tullio Foà, esponente della comunità ebraica di Napoli. Tullio ha condiviso le proprie emozioni e i ricordi più forti di uno dei periodi più turpi della storia italiana: gli anni delle Leggi Razziali, della persecuzione e dello sterminio di ebrei.

Periodo di cui lui rimane uno degli ultimi testimoni diretti.

 

Al suo fianco Gennaro Di Paola, classe 1922, reduce delle “Quattro giornate di Napoli” e la Prof.ssa Ersilia Di Palo dell’ Associazione EIP Italia; Associazione Nazionale non governativa, riconosciuta dal MIUR e dal Ministero degli Affari Esteri che lavora in 40 paesi del mondo a sostegno della pace e dei diritti umani.

 

Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una realtà scolastica che va al di là dei libri di testo; una scuola che vuole osservare, conoscere e toccare per mano la storia del proprio paese, prendendo coscienza del passato e degli errori commessi dalle generazioni precedenti.

Una scuola fondata sull’educazione tra pari.

Una scuola come strumento di pace e rispetto reciproco.

 

Vittoria Di Porzio

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.