LA POLITICA A POLLENA TROCCHIA – La stoccata di Francesco Addato e l’incarico affidato al sindaco quando faceva solo l’architetto. La puntualizzazione del sindaco “Da eletto mi sono dimesso dall’incarico”

Pollena Trocchia – “Oggi in qualità di cittadino di Pollena Trocchia porto a conoscenza,  visto che i nuovi consiglieri comunali sono presi dalla suddivisione degli incarichi, che per tale problematica sono stati nominati come Consulenti Tecnici di Parte (CTP) l’architetto Carlo Esposito e un altro tecnico, ingegnere, per la somma di euro 7.612,80 compresa di CP e IVA ciascuno. Il documento da cui si evince questa informazione è la determina 23 di sabato 12.05.2018 (pubblicata all’albo pretorio in data 09.06.2018) dell’Ufficio Contenzioso impegno di spesa”. leggi link determina 23 del 12.05.2018

L’ex capo dell’opposizione all’ex maggioranza di Governo targata Francesco Pinto (oggi Presidente del Consiglio) Francesco Addato, affida alla sua seguitassi pagina Facebook un quesito interessante: può un candidato a sindaco accettare dal Comune un incarico? “Sembra alquanto strano che sia stata effettuata una determina di impegno di spesa in data 12 maggio 2018 e seppur facendo riferimento nella stessa ad una nomina datata 28 marzo 2018 non c’è stata formale determina di affidamento dell’incarico (la quale dovrebbe tra l’altro spiegare quali sono stati i criteri di scelta dei tecnici… ma questo non è dato saperlo). E solo per questa anomalia che mi è sfuggito l’ulteriore incarico dato all’arch. Carlo Esposito, in un mio precedente articolo pubblicato sul blog, scrive l’ingegnere Addato.  https://francescoaddato.wordpress.com/2018/05/30/meno-male-che-carlo-ce/

E’ da osservare però che tale data sabato 12 maggio 2018 coincide anche con la presentazione delle candidature alla carica di sindaco. Unico candidato a Sindaco è proprio l’arch. Carlo Esposito. E con determina n. 36 di sabato 09.06.2018 (pubblicata all’albo pretorio in data 28.06.2018) dell’Ufficio Contenzioso giorno prima dell’elezione (vedi link  determina n. 36 del 09.06.2018) è stata liquidata anche la somma spettante a favore dell’arch. Carlo Esposito. Tutto ciò è avvenuto nel pieno della campagna elettorale compresa la liquidazione avvenuta il giorno prima dell’elezione. A questo punto sarebbe opportuno che il Sindaco pro tempore arch. Carlo Esposito nonché Consulente Tecnico di Parte per il Comune di Pollena Trocchia, gli Assessori ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica nonché i Consiglieri del Parco Europa informassero i cittadini di questa vicenda, come ho chiesto purtroppo per cinque anni senza avere mai riscontro”. In sostanza, che fine farà lo scheletro dei tanti misteri?  “Nell’attesa che qualcuno si degni di informare i cittadini di Pollena Trocchia faccio di seguito un breve resoconto sui famosi scheletri dei lotti 7 e 8 del parco Europa: il Comune di Pollena Trocchia non avendo provveduto al soddisfacimento della richiesta di adempimento di un credito di oltre 6 Milioni di euro ha reso necessario da parte della società NDP agire coattivamente nei suoi confronti. La storia parte con la delibera n. 388 del 11.05.1985 in cui la Giunta Municipale di Pollena Trocchia assegnò alla NDP s.r.l. il diritto di superficie delle aree residenziali ricadenti nel Piano di Zona per l’Edilizia Economica e Popolare ex lege 167/1962 in località Masseria de Carolis per la realizzazione del lotto n. 7 e 8. In data 18.07.1986 il Comune e la società NDP s.r.l. con repertorio n. 800 stipularono la convenzione del diritto di superficie sulle aree per i lotti nn. 7 e 8 del PEEP che all’art. 20 stabiliva che, in caso di reiterate infrazioni, il concessionario sarebbe decaduto dal diritto di superficie per la parte di contestazione ed il terreno e le opere su di esso realizzate sarebbero rientrate nella disponibilità del Comune. Come già detto in altra occasione, sembrava un buono inizio, salvo che l’articolo continua affermando che il Comune avrebbe provveduto a rimborsare al concessionario decaduto le somme versate per l’acquisizione del diritto di superficie detratte le spese sostenute ed una penalità pari al 10% della somma stessa.

E continua al medesimo articolo che le opere realizzate sarebbero state indennizzate al concessionario decaduto sulla base di una stimaredatta da tre ingegneri o architetti di cui uno nominato dal comune, il secondo dal concessionario ed il terzo di comune accordo tra le parti, nel caso di mancato accordo dal presidente del Tribunale di Napoli.

E siamo qui ai giorni nostri, come raccontato uno dei tecnici di parte è proprio l’attuale Sindaco, arch. Carlo Esposito a cui vanno i miei auguri di un buon lavoro”. Conclude Addato che in tanti in città avrebbero preferito alla guida del centro sinistra ad Agostino Maione, l’artefice assieme agli altri pezzi da 90 (?) della non candidatura del centro sinistra.

Non è tardata la puntualizzazione del sindaco Esposito. “Sento l’esigenza di chiarire qual è stato il mio ruolo in merito alla questione sollevata dall’ingegnere Addato – il commento a riguardo dell’architetto Esposito, in città e non solo conosciuto come baluardo di onestà e trasparenza – Mi preme dire che sono dispiaciuto del fatto che il fango venga da chi, più di ogni altro, conosce i meccanismi che regolano le vicende legate alle attività stragiudiziali e che ciò nonostante le ignora per il solo gusto di generare il sospetto. Le attività a cui ho preso parte sono inerenti la CTU ammessa dal Collegio Arbitrale nell’ambito della vicenda che vede contrapposti il Comune di Pollena Trocchia e la N.D.P. s.r.l.. Il lavoro mi era stato assegnato, all’avvio della procedura, dall’avvocato dell’Ente poiché avevo già svolto un approfondito esame del caso. Il comune ha ratificato la nomina. Il compenso complessivo (due tecnici) è stabilito dal Collegio Arbitrale ed è pari a quello del CTU (un solo tecnico). Mi è stato liquidato quindi il solo acconto nonostante le attività di consulenza siano state già svolte anteriormente alla mia elezione. Successivamente alla mia elezione mi sono dimesso dall’incarico”.

 

 

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