LA NUOVA GIUNTA A POLLENA TROCCHIA – Indiscrezioni vorrebbero il ritorno dell’ex sindaco Pinto e di Vincenzo FIlosa. Dentro potrebbero esserci anche Arturo Cianniello e Margherita Romano, assieme a Fortuna Riccio

Pollena Trocchia – L’obiettivo era ricucire gli strappi nella maggioranza che non ha una vera
e propria opposizione se non quella interna. E in vista della votazione del bilancio comunale dell’Ente, il sindaco Carlo Esposito ha azzerato la giunta di governo, magari “Azzeramento della Giunta per stimolare un maggiore coinvolgimento dell’intero consiglio comunale nell’azione amministrativa, quanto mai necessario per raggiungere entro fine mandato gli obiettivi qualificanti del programma elettorale”. Voci di corridoio vorrebbero la nuova Giunta formata (l’ufficializzazione sarebbe dovuta arrivare ieri)  da Vincenzo Filosa, Margherita Romano, Arturo Cianniello, Fortuna Riccio e Francesco Pinto che di fatto sostituiscono gli ex Antonella Borrelli, Pasquale Fiorillo, Carmen Filosa, Pasquale Busiello e Salvatore Auriemma. Nonostante il carattere civico, quindi, la nuova amministrazione targata Carlo Esposito, se le indiscrezioni sui nomi fossero confermate, assume sempre più i colori verdi della Lega di Salvini e di fatto segna il ritorno al governo della città dell’ex sindaco Francesco Pinto.

Di fatto il defenestramento di Fiorillo, rappresenta un potenziamento dell’ex sindaco Francesco Pinto fino a ieri all’angolo, nonostante la carica di Presidente del Consiglio Comunale e più tentativi di mettere in difficoltà l’attuale sindaco, il primo con la nascita di un’associazione politica, poi tramutatasi in sostanza la locale sezione della Lega (Pinto senza successo coi colori padani ha corso alle ultime elezioni regionali), il secondo con l’astensione assieme a Lucia Andolfi, Margherita Romano, Arturo Cianniello (sempre più vicino alla Lega almeno per ora non lascia il suo partito di appartenenza Fratelli d’Italia) e Alessia Esposito dalla votazione del bilancio targato 2020, a seguito pare, proprio di una poca convergenza su un riequilibrio delle deleghe.

In quell’occasione sia l’avvocato Cianniello che l’insegnante Romano affermarono che mai avrebbero accettato di entrare in giunta. “La mia non è una bocciatura – ha detto Esposito in Consiglio Comunale – ma uno sprone a fare meglio e al coinvolgimento di tutto il consiglio comunale”. “Non mi interessano le poltrone – ha chiosato Fiorillo – ma la crescita della mia città”.

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