La morte di Emilio, marito e papà speciale e il racconto di un medico in trincea contro il Coronavirus

Il racconto è di quelli che ti spezza il fiato. A farlo non è il bollettino medico della Prefettura in emergenza coronavorus, né l’ennesimo comunicato di un amministratore che è costretto a fare la conta dei morti. E’ il racconto di un medico vesuviano in prima linea apprezzato da tutti nella sua San Sebastiano e nei paesi limitrofi. E’ il racconto del dottor Mario Barone che sulla sua pagina Facebook, ovviamente rispettando tutte le normative sulla privacy, racconta la triste storia di Emilio. “Emilio è un lavoratore. Emilio ha 33 anni. Lavora in fabbrica con sua moglie e vive con i suoceri. La fabbrica dove lavora va bene. Mi ha subito raccontato che sono persino di recente venuti dei dirigenti da Milano a visionarla. Emilio ha un figlio bellissimo di 5 anni. Emilio mi viene affidato. Ha solo una brutta tosse. Gli chiedo il tampone a domicilio. In poche ore peggiora. Il 118 lo porta subito nel migliore ospedale napoletano per le malattie infettive. Emilio lascia il suo bimbo senza neanche dargli un bacio. Non può. Risulta positivo a Covid-19. Nel frattempo tutti i suoi familiari sono sottoposti al test. Solo il suocero risulta positivo. Suocero vicino ai 60 anni con diverse patologie. Si teme per la salute del suocero che è sempre asintomatico . Mai un colpo di tosse. La temperatura non supera mai i  36 gradi. Invece Emilio diventa sempre più dispnoico con febbre alta. Inizia la cura sperimentale quella che in genere funziona. Emilio continua a peggiorare. Viene intubato. Il suo respiro diventa sempre più debole. Emilio è morto oggi. Vi rendete conto quanto è stronzo questo virus?

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