La Mensa del Buon Samaritano rischia la chiusura: distribuisce ogni 100 pasti ai bisognosi autofinanziandosi con le attività di ristorazione. Venerdì manifestazione a Portici

Portici – La pandemia ha colpito soprattutto gli ultimi. Purtroppo, infatti, una realtà importante come la Mensa del Buon Samaritano che con le sue attività di ristorazione sostiene ogni giorno la distribuzione di 100 pasti alle famiglie bisognose del territorio, è in profonda crisi. Venerdì 23 aprile alle ore 11,30 ci sarà una manifestazione dei cittadini di Portici, per il sostegno della Mensa del Buon Samaritano, che minaccia di chiudere per l’interruzione dell’energia elettrica a seguito del mancato pagamento delle bollette Enel per un importo di circa € 18.500,00. La Mensa che da otto anni soccorre con pasti caldi dai 70 ai 100 bisognosi al giorno, si autofinanzia con le attività parallele di ristorazione ferme da un anno, mentre la Mensa ha continuato nella sua opera, con l’aumento esponenziale dei poveri. I cittadini di Portici si chiedono com’è possibile che lo Stato, socio di maggioranza della Enel spa, possa chiedere alla Mensa di pagare le bollette e gli arretrati, se essa svolge una supplenza a favore dei bisognosi che lo Stato stesso dovrebbe provvedere: senza contare che la chiusura della ristorazione a causa della Pandemia, ha reso impossibile ogni forma di autofinanziamento. La Manifestazione si terrà presso la sede in luogo aperto della Mensa in Via Vittorio Emanuele, 2 a Portici

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