La Guardia di Finanza arresta Rory Oliviero: era in possesso di una pistola, coltelli, assegni e soldi in contanti

Rory Oliviero, ex consigliere comunale di Ercolano, trovato con una pistola, risultata illegalmente detenuta, coltelli, assegni e diverse migliaia di euro in contanti, è stato arrestato in Cilento. Il politico campano finì sotto i riflettori della cronaca nel 2018, grazie all’inchiesta giornalistica di Fanpage.it “Bloody Money” a seguito della quale fu indagato per corruzione.

Mario Olivero (Rory), ex consigliere comunale di Ercolano è stato arrestato dalla Guardia di Finanza impegnati da alcuni mesi in una indagine riguardante l’interramento di rifiuti tossici nel Cilento. Rory Olivero è già finito più volte sotto i riflettori della cronaca: nel 2018, grazie all’inchiesta giornalistica di Fanpage.it “Bloody Money” a seguito della quale fu indagato per corruzione.  Oliviero fu filmato con l’ex boss Nunzio Perrella – che nell’inchiesta di Fanpage.it interpretava un sedicente imprenditore dei rifiuti, pronto a offrirsi per lo smaltimento di fanghi di depurazione –  mentre trattava una presunta tangente da 50mila euro per l’affidamento di un servizio di smaltimento di rifiuti in Campania. Oliviero, non esitò a dire a Perrella che “dei soldi non si interessava affatto, in quanto 25 mila euro li teneva su un braccio” indicando il costoso orologio che indossava. Tra i precedenti fatti di cronaca che lo coinvolsero, c’è anche una indagine per corruzione per  appalti ad Ercolano e poi un altro clamoroso video, mandato in onda da Striscia la Notizia, in cui chiedeva 10mila euro per un’assunzione all’Ospedale del Mare. Oliviero è stato tradotto nel carcere di Vallo della Lucania dove sarà processato per direttissima.

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