LA FAIDA DI PONTICELLI – Torna in carcere il boss Francesco De Martino, dovrà scontare gli ultimi 9 mesi in prigione

È tornato in carcere il boss Francesco De Martino, 52 anni, ritenuto elemento di vertice del clan omonimo di Ponticelli, detti gli XX, il gruppo criminale considerato braccio armato del clan De Micco: l’uomo, condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione per associazione mafiosa e violenza privata, era agli arresti domiciliari ma la Corte di Appello di Napoli ha decretato che dovrà scontare gli ultimi 9 mesi della pena in prigione.

In esecuzione del provvedimento De Martino è stato raggiunto nella sua abitazione dai carabinieri della stazione locale, che lo hanno arrestato e tradotto nel carcere di Poggioreale. L’uomo è il padre di Salvatore e Antonio De Martino, anche loro ai vertici degli XX di Ponticelli. Nel 2018, all’epoca già detenuto, fu gambizzato tra le strade di Ponticelli mentre era fuori dal carcere per un permesso premio. Più di recente, per gli inquirenti è coinvolto nella faida scoppiata contro il gruppo Minichini-De Luca Bossa – Casella, emanazione dell’Alleanza di Secondigliano.

 

A raccontare i retroscena della geopolitica criminale di Ponticelli era stato anche un collaboratore di giustizia, Rosario Rolletta, ex dei De Martino. Inizialmente anche loro parte dello stesso cartello, i De Martino si staccarono in seguito al tentativo di emarginazione messo in atto dei De Luca Bossa e alla decisione di interrompere il pagamento degli stipendi agli affiliati degli “XX”; per reperire liquidità il gruppo fece ricorso alle estorsioni senza il consenso dei De Luca Bossa, taglieggiando anche le piazze di spaccio, scatenando così lo scontro aperto.

 

 

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