LA DENUNCIA SUL WEB – NEL SILENZIO DELLE ISTITUZIONI LOCALI, COSA C’E’ NELL’ACQUA CHE ESCE DAI RUBINETTI DELLA GORI? PERCHE’ NON SI CHIEDONO CONTROLLI?

Pollena Trocchia – Cosa c’è nella nostra acqua? E cosa sono costretti a bere e a ingerire i nostri bambini e i nostri anziani? La denuncia, anche se i sindaci che aderiscono alla rete dell’acqua che nell’hinterland vesuviano è gestita dalla Gori, non se ne interessano e men che meno gli assessori, quando ci sono alla salute pubblica dei territori, corre sul web e l’ormai nota ed efficientissima pagina I cittadini di Pollena Trocchia diventa la ribalta per molte storture che sono costretti a vivere i cittadini che a fronte di tante tasse non hanno i servizi sperati. Diverse massaie, infatti, hanno pubblicato foto e video dell’acqua che sgorga dai rubinetti delle abitazioni e di quello che poi resta dopo l’ebollizione. Si vede dalle immagini che nelle pentole c’è una patina bianca che sembra calcare. Perché i sindaci non chiedono alla Gori test sull’acqua? Perché i pediatri dell’hinterland non scrivono ai responsabili della partecipata in mano all’Acea e chiedono come mai il fluoro e il cloro nelle acque dei rubinetti è sempre in aumento provocando in molti bambini anche stomatiti e fluoriti gengivali? Non tutti sanno che a fronte di quest’acqua che esce dai nostri rubinetti noi paghiamo più del doppio il servizio idrico. A Ponticelli, periferia di Napoli dove agisce Abc e l’acqua è pubblica infatti pagano più della metà di tutto l’hinterland vesuviano.

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