La Cantina di Dante, non solo carni squisite e funghi ricercati a Ercolano

cantina dante

Chi lo ha detto che la forma fisica non possa andare a braccetto con i piaceri della tavola? Dante Ausiello ne è la dimostrazione: docente di educazione fisica al liceo scientifico Salvatore Di Giacomo di San Sebastiano al Vesuvio, tredici anni fa ha aperto “La cantina di Dante”, un locale dove si possono mangiare buoni piatti e bere ottimi vini. “Continuo a insegnare al liceo, ma la passione per l’enogastronomia mi spinge ancora oggi a dedicarmi a questa attività nella quale posso proporre dei piatti che contengono le cose che più amo: funghi e tartufi. Nella “cantina di Dante”, oltre a piatti classici come taglieri di salumi e formaggi, piatti di carne pregiata e alcuni primi con sughi di carne, potrete infatti trovare un misto di funghi sott’olio, tagliolini con tartufi o porcini e mazza di tamburo impanata o alla griglia. “Li vado a raccogliere personalmente sulle pendici del Vesuvio, i funghi che si trovano lì -grazie al terreno vulcanico- sono saporitissimi. Li amo così tanto che qualche anno fa ho scritto insieme a due amici un libro intitolato “I funghi del Parco”. Coltivo poi un’altra passione che è quella della griglia: sin da ragazzo, durante i pranzi in famiglia affidavano sempre a me la cottura della carne sulla brace.” Il suo nome è impegnativo, ma fa il paio con la sua estrosa “vulcanicità” che esprime in sala a contatto con i clienti. Ai fornelli, invece, c’è la signora Maria molto brava anche a fare dolci e amari naturali.                                                                                                                                                  Alessia Porsenna

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