La battaglia di Allocca (Legambiete Iride) per l’Ambiente a sostegno de “La Corsa per la Vita” contro implementazione 5G e “Mozzibox” sui mozziconi di sigaretta
SAVIANO – Contro una “pericolosa deriva elettromagnetica” e a sostegno della tutela dell’ambiente le battaglie che sta sostenendo Giuseppe Allocca, attivista di Legambiente Iride. Due in particolare: quella che sta effettuando il Comitato di Salute Pubblica “La Corsa per la Vita”, di Carmine Piccolo e quella “Mozzibox” a cura dall’associazione culturale “Radici”, presieduta da Mario Mazzocca.
I primi hanno presentato al sindaco Carmine Addeo ed all’assessore ai Lavori Pubblici, all’Ecologia ed all’Igiene Pubblica Luigi Cappella, il 27 maggio delle petizioni per vietare l’implementazione di reti 5G e di inibire il potenziamento delle antenne sul territorio comunale, limitando l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici artificiali (CEM). Oltre alla documentazione dell’ Associazione Internazionale Medici per l’Ambiente (ISDE), dell’Associazione per la Prevenzione e la Lotta all’Elettrosmog ( A.P.P.L.E.) e dell’Associazione Italiana Elettrosensibili (AIE), il Comitato ha sottoposto alla Giunta Addeo lo schema di deliberazione per la moratoria precauzionale contro la sperimentazione in Italia della tecnologia di quinta generazione nota come 5G, già adottata da oltre 500 Comuni d’Italia.
“Alle abituali assicurazioni di rito dell’assessore Luigi Cappella, non sono seguiti fatti ed atti concreti della Giunta Addeo”, commenta Allocca, “che non ha aderito (anche semplicemente con un ordine del giorno!) neppure alla Giornata nazionale di mobilitazione unitaria svoltasi sabato 20 giugno, proclamata dall’Alleanza Italiana Stop 5G con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia (ANPCI). Ed ancora il sindaco e gli Uffici comunali interpellati non hanno ancora comunicato le informazioni ambientali richieste – e dovute anche ai sensi del DLegvo n 33/2013 – da Legambiente Iride il 14 maggio scorso, con riferimento ai timori dei residenti di Traversa Sena per l’ installazione dell’antenna per la telefonia mobile. Allo stato resta alta la guardia degli abitanti della zona già penalizzata dai campi elettromagnetici dell’ elettrodotto ENEL ed ora interessata dalla contestata realizzazione. Impegnati per la loro riconferma e sicuri del consenso ancorato all’ attività professionale nei confronti delle/dei paesane/i, nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, il loro silenzio di ieri e di oggi conferma il disinteresse e l’indifferenza sui temi ambientali delle Amministrazioni comunali succedutesi negli ultimi venti anni”.
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