LA BARA DI TOTO’ RIINA arriva a Palermo, tumulazione per il “capo dei capi” al cimitero di Corleone

La bara a bordo del furgone funebre partito ieri sera alle 20.15 dal Porto di Napoli, col corpo del boss della mafia Salvatore Totò Riina, è arrivata questa mattina all’alba a Palermo. Non ci saranno funerali pubblici, vietati dal questore Renato Cortese, ma la bara verrà tumulata e basta. Però di buon mattino – racconta il quotidiano La Repubblica –  la salma di Riina farà il suo ingresso in una delle strade principali di Corleone per arrivare al cimitero.

Il carro funebre della ditta Nicosia di Corleone con la salma di Riina ha viaggiato nella pancia del traghetto della “Tirrenia Grandi navi veloci”, accompagnato dalla moglie del capo dei capi di Cosa nostra, Ninetta Bagarella, dalla figlia primogenita Maria Concetta Riina e dal genero Vincenzo Bellomo, il marito dell’altra figlia, Lucia Riina. Salvo Riina, il terzogenito – come scrive Salvo Palazzolo sulle pagine on line di Repubblica.it – condannato per mafia e in libertà vigilata a Padova, ha avuto solo il permesso di prendere un aereo Venezia-Palermo, è arrivato ieri sera all’aeroporto Falcone-Borsellino dopo uno scalo a Roma. Nessun permesso per Giovanni Riina, il secondogenito di Riina che a 40 anni è rinchiuso all’ergastolo da quando ne aveva 25, per aver commesso alcuni omicidi.

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