Intervista al segretario di Rete Civica per Portici Carlo Tarallo: “Non voglio credere che la straordinaria mobilitazione all’insegna del civismo possa essere accantonata un minuto dopo le elezioni.”

Passare da scrivere di elezioni, svelarne i retroscena e riportarne gli scoop, ad essere parte attiva della campagna elettorale con un ruolo delicato, da dietro le quinte, non deve essere stato facile per uno come Carlo Tarallo, giornalista, oggi, de la Verità, che, sotto il Vesuvio e a Portici, è stato pioniere dell’approfondimento e del gossip politico. “Mi sono sentito come un giornalista sportivo chiamato per una volta ad allenare una squadra. Ho deciso di accettare questa sfida perché amo visceralmente la mia città e perché sono stato convinto dall’intuizione della Rete Civica fondata dal professore Gaetano la Nave a Napoli: una straordinaria opportunità di partecipazione per chi ha a cuore le sorti del proprio territorio“.

Noi de l’Ora Vesuviana abbiamo incontrato e intervistato la “spia vesuviana”, animatore e segretario della lista Rete Civica per Portici-Campania Libera, il progetto civico del docente universitario Gaetano La Nave, fusosi, nella città del Granatello, con il Movimento politico del governatore regionale Enzo De Luca che, sostenendo il Senatore Cuomo alle recenti elezioni amministrative, è riuscito ad ottenere un seggio in consiglio comunale all’interno della maggioranza del parlamentare del Pd.

Segretario Tarallo, come giudica il risultato elettorale della sua lista e dell’intera coalizione?

Non ho mai avuto dubbi. Vedere per 5 anni da vicino Enzo Cuomo a lavoro mi è bastato per capire che i cittadini lo avrebbero rieletto con un alto consenso. 9 anni hanno lasciato il segno per i Porticesi che hanno visto la loro città assumere il ruolo di Comune guida dell’intera provincia Napoletana, e non solo per l’ottima gestione dell’emergenza rifiuti. Ero certo di una vittoria schiacciante di Cuomo. Quanto a noi, di Rete Civica per Portici- Campania Libera, ci siamo entusiasmati per il risultato conseguito. Abbiamo vinto una sfida che sembrava impossibile con una lista composta in maggioranza da donne e giovani alle prime armi. Abbiamo raggiunto l’obiettivo di entrare in consiglio comunale e abbiamo superato la lista di DeMA nonostante il sindaco di Napoli sia sceso pesantemente in campo, venendo ripetutamente a Portici e chiudendo qui la sua campagna elettorale”.

Segretario, ci conferma i rumors che vorrebbero malumori all’interno della sua lista creati da ambizioni di posti in Giunta. Pare ci siano problemi con l’ex vicesindaco Provitera?

Gli assessori li nomina il sindaco e siamo certi che per far “Ripartire Portici” veramente vedremo una Giunta di altissimo profilo nella quale troveranno spazio personalità dotate di competenza e capacità, in grado di porre rimedio ai numerosi problemi che oggi gli enti locali si trovano ad affrontare. La nostra lista non è, e non è mai stata una lista ad personam ma ha conseguito un risultato importante grazie all’impegno ed entusiasmo di 24 uomini e donne che hanno dedicato… e hanno intenzione di dedicare le loro energie allo sviluppo di questa città. Personalismi sfrenati, poltronismi e protagonismi sono in antitesi con lo spirito di questa avventura. Una, seppur legittima, ambizione personale stride con la voglia di partecipazione e spirito di gruppo che ho riscontrato nei protagonisti di Rete Civica Per Portici-Campania Libera.

Dalle prime indiscrezioni che trapelano sull’esecutivo del Sindaco Cuomo, sembrerebbe che dal pool di assessori resteranno escluse molte delle liste civiche che hanno sostenuto il Senatore nella sua ascesa a primo cittadino? Come giudica questi rumors?

Io non voglio credere che la straordinaria mobilitazione all’insegna del civismo che ha portato in consiglio comunale tantissimi esponenti di liste civiche possa essere accantonata un minuto dopo le elezioni. Dirò di più: credo che anche le liste che non sono riuscite ad esprimere un consigliere comunale abbiano pari dignità con tutti gli altri partiti della coalizione. Sono certo, conoscendolo, che il sindaco Cuomo saprà come valorizzare le straordinarie energie del civismo che, oggi, anche a livello nazionale, in molti considerano essenziali per arginare la disaffezione alla politica.

Come crede, alla luce dell’elezione di tanti soggetti provenienti dalle civiche, avverrà la composizione dei gruppi consiliari in consiglio?

Ci troviamo di fronte a una situazione che non permette alle liste che hanno espresso meno di tre consiglieri di poter formare un gruppo consiliare. Eppure basterebbe riunire sei consiglieri comunali nelle civiche, che raggruppano quasi sette mila voti, per consentire a questa importante e larga rappresentanza di poter sedere in conferenza capigruppo. Chiamerei il gruppo “Riparte Portici con Enzo Cuomo sindaco” e proporrei un’alternanza tra tutti i componenti per la carica di capogruppo.

Cuomo sotto le liste: se lo aspettava? Quale pensa sia la causa di questo dato?

C’è stata una crescita del consenso al candidato del M5S che ha ottenuto, a mio avviso, un buon risultato. Il dato conferma che lo straordinario impegno della coalizione è stato fondamentale per la vittoria del Senatore Cuomo.

La sfida DeMA-De Luca si è riproposta a Portici con la discesa in campo vostra e della lista del sindaco di Napoli? Come giudica il risultato?

Per noi è un risultato straordinario. Contavamo sulla saggezza dei cittadini di Portici, ai quali basta recarsi a Napoli per verificare come ai proclami demagogici di DeMA corrisponda un’azione amministrativa totalmente insoddisfacente. Ho addirittura il sospetto, corroborato dai dati elettorali, che l’essersi presentato come un “piccolo Gigino” abbia addirittura penalizzato il candidato sindaco del CentroSinistra, Salvatore Iacomino.

Dario Striano

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