INCIVILTA’ E DEGRADO – A Pollena Trocchia l’accoglienza in via Dante Alighieri la fanno i topi. Le proteste dei cittadini corrono sul web, l’azione amministrativa tarda ad arrivare

Pollena Trocchia – Le proteste dei cittadini corrono sul web. Su una delle strade “biglietto da visita” della città, la prima che si imbocca appena usciti dalla Statale del Vesuvio, se si vuole andare in centro, via Dante, lo spettacolo raccontato a mezzo social non è dei più edificanti. Anzi fa proprio schifo. Sui muretti che costeggiano via Dante, cuore pulsante di diverse attività commerciali che hanno ravvivato la strada per anni desolata e spenta, a fare l’accoglienza ci sono i topi, spesso grandi quanto gatti. E se lo spettacolo dei bustoni di rifiuti lasciati lì da cittadini che non rispettano tempi e modi della differenziata è colpa loro, di chi è la colpa di questo schifo? Come è facilmente visibile dalle immagini, non è difficile per chi parcheggia l’auto trovarvisi dentro un topo che dal muretto salta magari spaventato dalla presenza umana, o peggio ancora, una mamma col suo passeggino mentre si reca nella piazza principale del paese può fare il brutto e pericolosissimo incontro. Il sindaco di Pollena Trocchia Carlo Esposito, molto presente sui social, ha provato a difendersi dicendo che la derattizzazione spetta all’Asl, il che è vero, ma è anche vero che al Comune spetta l’imposizione ai proprietari del suolo incolto da dove provengono intere colonie di topi della bonifica e messa in sicurezza e pulizia dell’area. Un po’ più su sempre su via Dante Alighieri, questa volta proprio ad angolo con la piazza Amodio, luogo di interesse storico per la presenza del Santuario di San Giacomo Apostolo, regnano sovrane da anni le impalcature che puntellano lo storico Plazzo Verduzio, di proprietà sempre di privati a cui il pubblico però non intima la risoluzione dei problemi.

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