Inchiesta rifiuti, presidente del Pd Napoli scrive a De Luca: “Sono garantista ma devi avere sangue freddo”

«Ti chiedo di lasciare perdere queste boutade aggressive e fuori dalle righe, chiamando camorristi e squadristi i ragazzi di Fanpage.it, che conosco tutti dai tempi dell’università, si impegnano, vogliono crescere e cercano di fare un lavoro di qualità in una terra difficile. Certo, qualcuno esagera nelle dichiarazioni pubbliche, qualcuno forse è spinto anche da motivazioni politiche oltre che professionali e civiche, ma la gran parte di loro ci mette cuore ed anima, passione ed orgoglio». Lo scrive su Facebook Tommaso Ederoclite, presidente del Pd di Napoli, in una lettera indirizzata direttamente al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, dopo il video in cui il governatore ha attaccato la redazione di Fanpage per l’inchiesta in cui è coinvolto anche suo figlio Roberto. Ederoclite invita De Luca ad avere «sangue freddo».

«Vincé – scrive Ederoclite rivolgendosi confidenzialmente a De Luca – tieni i nervi saldi e continua il tuo lavoro, la magistratura farà quello che deve fare, tu torna a fare l’uomo delle istituzioni, cercando di tenere il punto e di rispondere agli attacchi senza cadere nella lotta nel fango. Il dibattito pubblico già è minato e inquinato e non vogliamo essere trascinati in un campo che politicamente e culturalmente non ci appartiene. Ora, torniamo a fare campagna elettorale». Nella lunga lettera aperta, che Ederoclite precisa di scrivere «non come presidente del Pd Napoli ma come un cittadino» e che vorrebbe «per un attimo insieme a te prendere le distanze dalla emotività del momento personale e politico che stai vivendo». «In queste ore ti senti sotto attacco – scrive l’esponente Pd – ed è comprensibile sotto l’aspetto politico ed umano. A pochi giorni dal voto vengono pubblicati dei video che tirano in ballo tuo figlio Roberto, in una vicenda che è ancora tutta da chiarire, e da democratico e garantista convinto sono dalla tua parte. Finché non ci saranno sentenze che giuridicamente ci dicano effettivamente come sono andati i fatti nessuno deve permettersi di condannare alla solo visione di un video. Qui in Campania appena sentiamo parlare di rifiuti scattiamo dalla sedia. Quindi quando si parla di rifiuti e camorra abbiamo una risposta incondizionata, e puntiamo subito il dito e ci ritroviamo a condannare senza nemmeno uno straccio di prova». Ederoclite ricorda a De Luca che «sono cambiati i media, è cambiato il giornalismo, hai ragione, in alcuni casi è cambiata anche la nobiltà di quella professione. Ma questa cosa non ci mette dalla parte della ragione per il semplice fatto che non ne riconosciamo il metodo e lo strumento». «Quando ho visto i primi video anche io mi sono detto: e allora? Dove sta il reato? sapendo che tuo figlio si occupa di project financing da prima di fare l’assessore, sapendo che tuo figlio non sapeva nemmeno chi avesse davanti in quanto garantito dalle persone che glielo hanno portato in ufficio, e ascoltando che dalla bocca di tuo figlio non è mai uscita nessuna parola in merito alle percentuali o a fantomatiche tangenti».

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