IL TEATRO E LA VITA – La storia di Paolo, della ludopatia e di un bel progetto targato Centro di Ascolto Antiusura ‘don Pino Puglisi’

Portici – Giocava anche 500 euro al giorno, schiavo della ludopatia che per venti anni lo ha tenuto prigioniero. Oggi quelle catene le sta spezzando grazie ad un percorso di recupero e si definisce ‘un uomo sereno’ che finalmente ‘ha ripreso la vita in mano’. E’ la storia di Paolo (nome di fantasia) giocatore compulsivo in recupero, che ha raccontato il suo dramma al termine dello spettacolo sul gioco d’azzardo della Compagnia Itineraria ‘Gran casinò’ al teatro ‘don Peppe Diana‘ a Portici. L’iniziativa a cura del Centro di Ascolto Antiusura ‘don Pino Puglisi’ ha visto la partecipazione di cinque scuole superiori del territorio (Flacco, Levi, Enriquez, Silvestri e Nitti) premiate per il miglior tema redatto sulla ludopatia.

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