Il super consigliere regionale del Pd Mario Casillo sponsorizza la candidatura all’ordine dei medici di Zucarelli, insorgono gli avversari: “Fuori la politica dalle questioni dellordine”

Bruno Zucarelli

Dal 18 al 22 marzo si voterà per il rinnovo dell’Ordine dei Medici e il capo gruppo del Pd in Consiglio regionale Mario Casillo fa campagna elettorale a mezzo messaggini watshapp per “il mio e vostro dottore” Bruno Zucarelli ed è subito polemica politica. Il caso sollevato sulle pagine napoletane di Repubblica ha fatto il giro del web. Non si tratta di un reato, in quanto l’endorsement di Casillo è un invito al voto e non una segnalazione. Gli avversari della lista che sostiene Zucarelli, il candidato di Casillo, non hanno affatto preso bene quest’azione. “Leggere quel messaggio, confesso, mi ha un po’ sconcertato, Non mi sarei aspettato un’esposizione tale da parte di un capogruppo regionale. Le elezioni per il rinnovo del consiglio di un ordine sono un necessario mezzo per organizzare il ruolo, la rappresentanza, la funzione di un dato ordine. È cosa che riguarda unicamente gli iscritti a quell’ordine i quali scelgono i propri rappresentati, che, liberamente, si dovrebbero confrontare con le istituzioni per difendere i diritti dei propri iscritti, nell’interesse dei cittadini fruitori della professione svolta. Purtroppo per la provincia di Napoli cosi non è” dichiara Francesco Somma, medico all’ospedale del Mare e candidato nella lista OrdiNataMente associazione di Medici ed Odontoiatri contrapposta a quella sponsorizzata dal super consigliere regionale del Partito Democratico. “Le Istituzioni entrano in modo violento per sottomettere e controllare l’ordine dei medici. Succede allora che un capogruppo consiliare manda un messaggio ai suoi sostenitori per invogliarli a votare una lista “amica”, in modo da poter controllare

Francesco Somma

quell’ordine. È lecito allora chiedersi  cosa spinge un deputato regionale ad entrare in modo così forte in una competizione di tipo ordinistico – scrive ancora Somma che alle ultime elezioni regionali è stato candidato con Più Europa e per una manicata di voti non si trova in Consiglio Regionale – Non sarebbe stato meglio utilizzare queste energie quando si dovevano sostenere i medici del 118 investiti da un ingiusto danno economico e morale? Non sarebbe auspicabile che la regione si occupasse della questione vaccini, dove i medici di medicina generale vivono un disagio profondo rischiando ogni giorno in prima persona di essere denunciati, come avvenuto per i colleghi siciliani? È giunto il momento che i medici, le forze politiche, sindacali e sociali alzino la testa, difendendo la propria autonomia e dignità, chiedendo a voce alta alla politica di fare ciò per cui è preposta”.

 

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