IL PROCESSO ALL’EX SINDACO – Udienza rinviata a data da destinarsi, intanto i cittadini a Sant’Anastasia si schierano dalla parte di Carmine Esposito

Sant’Anastasia – Udienza rinviata a data da destinarsi. L’ultimo (?) atto del processo a Carmine Esposito, l’ex sindaco di Sant’Anastasia accusato dal titolare dell’azienda che gestiva il servizio rifiuti in città (la Gpn) di aver percepito una tangente, sembra continuare in eterno. Esposito, processato dalla politica e dalla magistratura, finito in carcere, poi liberato, non deve più difendersi dall’accusa di induzione indebita, ma di tentativo di induzione: il reato quindi non è più quello contestatogli all’indomani dell’arresto il 14 dicembre 2013. “Alla luce della iniziativa del pubblico ministero – commentarono i legali dell’ex sindaco (il prof. Vincenzo Maiello e Antonio De Simone – l’arresto di Esposito, che tanto clamore destò nella pubblica opinione e che determinò le sue dimissioni dalla carica di sindaco, potrebbe essere illegittimo, in quanto frutto di un’attività di provocazione criminosa non consentita dall’ordinamento vigente e severamente stigmatizzata dalla Corte Europa dei Diritti dell’uomo. Si accoglie così la tesi che abbiamo sostenuto fin dal principio”. Intanto all’ex sindaco che nel frattempo è tornato a fare il medico su Facebook i cittadini testimonaino la propria vicinanza e non si contano i post di apprezzamenti per il suo operato da primo cittadino. L’udienza che si celebrerà al Tribunale di Nocera, è stata rinviata a dopo l’estate.

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