Il processo a Carmine Esposito: l’ex sindaco condannato a un anno e due mesi, pena sospesa. I sostenitori pensano alla ricandidatura

Sant’Anastasia – Il processo al tribunale di Nocera dura dal 2014, ieri dopo l’ultima udienza la sentenza. “Il Tribunale di Nocera Inferiore composto da dott. Raffaele Donnarumma (giudice), dott.ssa Carla Di Filippo (giudice) e dott.ssa Leda Rossetti (giudice), nella pubblica udienza del 18 ottobre 2017, ha pronunziato mediante lettura del dispositivo, la seguente sentenza: Visti gli artt.442, 533, 535 cpp dichiara Esposito Carmine colpevole del reato a lui ascritto, come modificata l’imputazione all’udienza del 22/6/2016 e, riconosciute le attenuanti generiche, tenuto conto della diminuzione per il rito, la condanna alla pena di anni uno e mesi due di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali; Visti gli artt. 28 ss cp applica a Esposito Carmine le sanzioni accessorie della interdizione dai pubblici uffici per la durata di anni cinque. Pena sospesa. Termine di giorni 60 per il deposito della motivazione”. Carmine Esposito, ex sindaco di Sant’Anastasia, messosi di traverso ai poteri forti in Regione che in quegli anni costruivano da una parte il perimetro della zona rossa e dall’altro di fatto tagliavano fuori dal futuro interi territori, è stato condannato a un anno e due mesi di pena sospesa. Esposito è già stato in carcere ed è stato interdetto per cinque anni dai pubblici uffici. Esposito fu tratto in arresto dai carabinieri il 14 dicembre del 2013, nei pressi del Centro Commerciale Le Aquile. Gli uomini dell’arma trovarono a bordo dell’auto dell’ex sindaco un pacco contenente denaro in contante, secondo l’accusa provento di tangenti, che Esposito, però ha sempre negato di aver percepito. Quattro giorni dopo fu arrestato con la stessa accusa anche il dirigente dell’ufficio Ambiente Luigi Terracciano, che finì agli arresti domiciliari (l’uomo è stato poi condannato nell’ottobre del 2015 con il rito abbreviato a due anni e due mesi di reclusione e tre di interdizione dai pubblici uffici). Posto un punto, oggi la questione passa  un livello politico: Esposito si candiderà alle prossime elezioni amministrative in città?

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