Il piccolo grande Vincenzo, il bimbo di Portici ricoverato al Santobono migliora: estubato, respira autonomamente e beve latte

il fascicolo sulla scrivania del sindaco Enzo Cuomo: “E’ una mia priorità umana e come capo dell’Istituzione che rappresento”

Portici – “Il dottore Antonino De Toro Primario del Reparto di Neonatologia dell’Ospedale Santobono, che continuo a chiamare La Fabbrica dei Miracoli – ha detto il sindaco di Portici Enzo Cuomo –  mi ha scritto che tutto procede bene nel percorso terapeutico del piccolo Vincenzo. Vincenzo è estubato, respira autonomamente e beve latte. Venerdì saranno verificate le condizioni delle lesioni da ustioni e dello strato di cute. Voglio ringraziare quanti in privato e nei commenti si sono resi disponibili a gesti di generosità a favore del piccolo”. Il Tribunale per i minori di Napoli che ha preso in carico la delicata vicenda del piccolo ricoverato in terapia intensiva del nosocomio napoletano dopo un intervento delle forze dell’ordine e dei servizi sociali del comune di Portici, ne ha disposto la registrazione all’ufficio anagrafe del comune vesuviano, affidandogli un nome e un cognome e dichiarando la genitorialità ignota. Ciò significa che dopo un periodo di affido presso una struttura per l’accoglienza dei neonati il super Vincenzo che ha superato con forza da guerriero quello che aveva subito (ustioni dovute al contatto con agenti abrasivi, pare infatti che il bimbo nato in casa e di nascosto da genitori ai quali hanno già sottratto altri figli, fosse stato lavato con acqua e candeggina presente in un secchio per lavare i pavimenti) sarà dichiarato adottabile attraverso una adozione speciale. “Ci sarà tempo e modo – continua il sindaco Cuomo – per dare concretezza a tali gesti di generosità a beneficio del piccolo Vincenzo e faremo in modo che tutte le persone che hanno voglia di farlo possano dare il proprio contributo”. Vincenzino quando uscirà dall’ospedale non tornerà mai più nella casa di via Diaz a Portici. “Il tribunale ci ha disposto di adoperarci per l’atto di nascita. Il bimbo starà altro tempo in ospedale, poi sarà trasferito in una struttura di accoglienza di cui ci stiamo già interessando. A Cirò Marina il comune di Portici ha in carico altri due fratellini del piccolo Vincenzo sottratti ai genitori quando vivevano in Calabria. Non lasceremo mai come istituzione nessun essere vivente indietro, la nostra priorità è garantire diritti”. Ha concluso Enzo CUomo.

 

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