Il Partito Democratico a Cercola spedisce gli atti della gara per la mensa all’Anticorruzione

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Cercola – Questa volta non si tratta dei soliti manifesti affissi in città contro il sindaco che pur essendo della stessa area, non è dello stesso partito. No. Questa volta il Pd è entrato nei dettagli, come aveva già fatto assieme al Popolo Vesuviano (di Gennaro Manzo) Wwf e Italia Nostra per bloccare la variante al Prg generale. Stessa cosa con la questione mensa comunale, i cui incarti, il bando i carteggi, sono tutti un fascicolo spedito all’Autorità Anticorruzione diretta dal Pm Raffaele Cantone, investito di pieni poteri dal capo dello Stato. Cosa è successo al servizio mensa cittadino così decantato dal primo cittadino Vincenzo Fiengo? Andiamo per ordine. “A febbraio l’Asl aveva intimato al Comune di Cercola la sospensione dello scodellamento, laddove i locali non fossero adibiti a refettorio. – è dettagliato Salvatore Grillo, capogruppo del Pd in Consiglio – Ognuno di noi in sezione si è interessato di un bando che sin dall’inizio ci è sembrato strano”. In che senso Grillo? “Partiamo dall’inizio. Nel vecchio bando targato Tammaro la ditta vincitrice dell’appalto si impegnava ad allestrire il centro cottura di tuttel e attrezzature a norma per eseguire i servizi. A fronte di queste spese avrebbe corrisposto al Comune solo 1000€ al mese di fitto, impegnandosi al contempo come da bando a corrispondere il 20% del fatturato lordo proveniente da eventuali altri appalti che la ditta avrebbe gestito sfruttando il centro di cottura cercolese”. Quindi? “La ditta che aveva vinto l’appalto con la Giunta Tammaro – continua Grillo – è la stessa che gestisce oggi l’appalto nell’era Fiengo. Con la differenza che continua a pagare soli 1000 € al mese senza dover fare alcun lavoro, avendoli già fatti nel precedente appalto e cosa ancor più grave nonostante nel centro cottura cercolese la Sirio serva anche il Comuene di Casalnuovo, essendo scomparsa dal nuovo bando la clausola del 20% non corrisponde niente al Comune”. “Dalle stime effettuate da tecnici – rincara la dose il neo sergretario Pd Antonio Tammaro – il fitto di una struttura come il centro cottura comunale oscilla dai 3mila ai 5mila €, mentre la Sirio per il Comune di Casalnuovo effettua 493mila pasti all’anno, tra l’altro fornendo un servizio completo di posate e tovagliette con un costo più basso rispetto a Cercola. Morale della favola? Il bando redatto e approvato ciecamente, non ascoltando i consigli dell’opposizione, dalla Giunta Fiengo porta un mancato guadagno nelle casse comunali di cifre con parecchi zeri”.

Paolo Perrotta

 

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