Il grido d’allarme dei professionisti del settore ludico, ricreativo ed educativo, nasce Ludoteche Insieme Campania: “Non lasciateci soli. I bambini hanno bisogno dei loro spazi e di poter giocare”

Ci sono i ristoratori, i pizzaioli e i pasticcieri. I bar e i parrucchieri. Ma che ne sarà delle categorie “commerciali” che operano intorno alla sfera ludica, educativa e del mondo bambino? In Campania centro attività del settore Ludico ricreativo ed educativo si sono unite per dare identità e rilievo agli operatori di una categoria, che finora è stata un po’ una “Categoria fantasma” in questa emergenza. “Anche noi abbiamo necessità di fare sentire il nostro grido – dice Giada Ferraioli (nella foto) portavoce del gruppo Ludoteche Insieme Campania – le nostre attività private si sostengono attraverso i soli incassi provenienti dai loro utenti e in questo periodo così delicato chiaramente viviamo un momento di difficoltà economica nel dover fare fronte nonostante la chiusura in seguito ai vari decreti, alle spese di gestione che continuano ad arrivare senza incassare nulla, e in particolar modo agli affitti che non sono stati sospesi. Continuando così e non si sa ancora per quanto tempo molti di noi rischieranno la chiusura. Dobbiamo fare resistere le nostre attività per farle esistere ancora e restituirle ai nostri bambini”. Sì i bambini, gli ultimi del carro dei martorizzati dal Covid-19. Chiusi in casa per due mesi, senza poter giocare diversamente dalle quattro mura domestiche e soprattutto senza vedere i propri amichetti. Fuori dal mondo, relegati da genitori irresponsabili alle sole play station o x box o magari da quelli più responsabili ai vari giochi da tavolo o da tappeto, a seconda dell’età. “Abbiamo bisogno di farci ascoltare per farci aiutare – continua la dottoressa Ferraioli –  da chi di dovere altrimenti milioni di bambini perderanno il posto per festeggiare i loro compleanni, crescere, giocare e fare tante esperienze con i loro amichetti. Anche noi siamo un “servizio essenziale” per loro e per le loro famiglie. Non sappiamo ancora nulla circa la nostra eventuale ripartenza ma vogliamo quando sarà possibile ricevere linee guida concretamente attuabili al nostro tipo di attività per farlo in piena sicurezza”. Anche il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca nelle sue varie ordinanze, utili sicuramente ad arginare l’epidemia nella fase di lockdown, non ha tenuto conto dei bambini e delle attività ad essi collegate. “In questo momento di emergenza – ha concluso la portavoce di Ludoteche insieme Campania – dalla nostra unione sta nascendo una vera e propria associazione di categoria per rappresentare il settore ludico ricreativo ed educativo, questo sarà per noi tutti un traguardo importantissimo. Finalmente il nostro settore come tanti altri avrà una forza riconosciuta”.

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