IL FUTURO POLITICO DI PORTICI SI INTRECCIA COL SUO PASSATO. SPUNTA IL NOME DI UN ALTRO “EX” PER LA CANDIDATURA A SINDACO.

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PORTICI. Il futuro di Portici si intreccia inevitabilmente col suo passato: spunta un “nuovo” nome per la corsa alla carica di Sindaco in vista delle elezioni amministrative della prossima Primavera; quando la cittadina del Granatello sarà chiamata a eleggere il nuovo consiglio comunale dopo la triennale e fallimentare esperienza Marrone che ha portato all’attuale commissariamento diretto dal prefetto Roberto Esposito.

Il giovane ex consigliere Paolo Avallone, manager 42enne porticese, sarebbe il candidato scelto dal Cantiere: la neonata associazione politica sul territorio fondata dall’ex consigliere di maggioranza Michelangelo Gherardelli, cognato dell’ex sindaco Nicola Marrone, ed ex capogruppo del famoso Movimento Un Progetto per Portici rivelatosi fondamentale per l’ascesa del sindaco-magistrato prima di sfaldarsi, dopo pochi mesi, in consiglio comunale.

Il nome del “comunista” Paolo Avallone sarebbe stato avanzato durante una riunione tenutasi presso la sede dell’associazione sita in Via Libertà e vicina alla Famiglia Casillo (composta da Mario, leader maximo del consiglio Regionale della Campania, e Francesco, a lungo corso consigliere regionale Dc, passato, ultimamente, agli “onori” della cronaca, per un’inchiesta che indaga su voto di scambio e traffico di influenze), già punto di riferimento politico nel Vesuviano dei sindaci di San Giorgio a Cremano ed Ercolano, Giorgio Zinno e Ciro Buonajuto.

L’ipotesi di candidatura sarebbe stata apprezzata anche da altri attori politici porticesi dell’ex maggioranza di Nicola Marrone (ancora dilaniata da contrasti interni), che vedrebbero di buon occhio la figura dell’ex consigliere comunale sotto l’ amministrazione di Leopoldo Spedaliere, tornato nella sua Portici dopo una lunga esperienza professionale tra Nord Italia e Europa. Esperienza professionale lontana dalla città che non gli avrebbe impedito di mettere in piedi, nel giro di pochi mesi, due liste civiche composte- sempre secondo pettegolezzi politici – da ex grillini e non eletti delle liste di Marrone, e di aver già pronto un programma elettorale ricco di progetti per rendere Portici una “smart city”.

Niente di ufficiale in questo scenario di completa incertezza; soltanto rumors che trapelano dagli ambienti frequentati da politici e addetti ai lavori. Rumors che vogliono sempre più insistemente intrecciarsi passato e futuro politico della cittadina della Reggia: secondo altre indiscrezioni, infatti, anche l’ex sindaco Leopoldo Spedaliere si starebbe muovendo, insieme all’altro ex Nicola Marrone, per, quantomeno, decidere il nome del prossimo primo cittadino. Torna così insistentemente di moda il nome della parlamentare Luisa Bossa, già “sindaca” di Ercolano, sostenuta proprio da Spedaliere, perchè la sua candidatura potrebbe portare ad una (nuova) profonda spaccatura nel Pd di Portici, chiamato a riscattare la sconfitta nel “derby del centrosinistra del 2013” col nuovo appuntamento elettorale.

Ipotesi, quella della Bossa, che sarebbe comunque al momento molto lontana anche alla luce anche delle voci insistenti che vogliono il Senatore Cuomo pronto a scendere in campo per riprendersi la sua Portici. Il nodo sul prossimo candidato sindaco del PD, in ogni caso, verrà sciolto dopo il referendum del 4 Dicembre: data che si rivelerà fondamentale non solo per il futuro dell’intera Nazione ma anche per quello della cittadina vesuviana.

Dario Striano

 

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