I 5 Stelle replicano al passaggio in maggioranza a San Giorgio di Ciro Di Giacomo e Grazia Esposito: “Finalmente hanno scoperto le carte”

San Giorgio a Cremano – Mettiamola così: se gli elettori del centro destra cittadino non avevano preso di buon grado il fatto che Giampaolo Scognamiglio da leader di Forza Italia fosse passato a fare l’assessore e la mente di diverse operazioni del centro sinistra, il fatto che anche Ciro Di Giacomo si sia messo in fila alla corte di Giorgio Zinno ha reso orfani gli elettori berlusconiani in città che col Pd proprio non vogliono averci a che fare. E’ di poche ore, infatti,  l’ufficialità dell’appoggio dei consiglieri Ciro di Giacomo e Grazia Esposito alla coalizione di maggioranza targata Zinno. I rispettivi gruppi si sono uniti in “Iniziativa Sangiorgese”, riempiendo di fatto il vuoto lasciato da Luca Mignano (Centro Democratico) ed aggiungendo un tassello in più nella maggioranza. La replica del Movimento 5 stelle non si è fatta attendere, attraverso il consigliere Danilo Roberto Cascone: “Iniziativa Sangiorgese, ultima frontiera del trasformismo…Per noi è sempre stato chiaro. Oggi finalmente escono allo scoperto. I Consiglieri Di Giacomo (Iniziativa Sangiorgese) e Esposito (#ForzaItalia), eletti alle scorse amministrative tra le fila dell’opposizione, hanno appena annunciato di essere passati in maggioranza appoggiando l’attuale sindaco Giorgio ZinnoOra si spiega perchè questa falsa opposizione fosse, fin dal primo momento, la preferita dagli uomini di Zinno affidando nelle loro mani la Presidenza della Commissione Trasparenza (di garanzia e controllo) e la Commissione elettorale. Una coalizione, quella capeggiata dal Di Giacomo, eletta nel 2015 a colpi di slogan contro un centrosinistra che oggi diventa ufficialmente il proprio alleato. Poveri quei 2855 cittadini i quali, convinti di votare contro una coalizione capeggiata da un Sindaco #PD (già precedentemente Vice Sindaco per 8 anni), si sono improvvisamente ritrovati a sostenerlo. Mi chiedo se sia eticamente corretto manipolare la volontà dei cittadini ad uso e consumo di giochi di potere e di strategie politiche da strapazzo. Ormai, dopo tutti questi anni, ho compreso realmente che il concetto di coerenza e di appartenza in politica è relativo, oltre che veramente superato. Ai posteri l’ardua sentenza.”

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