GUERRA DI CAMORRA – La faida tra i Mazzarella e i Rinaldi sotto il Vesuvio: Somma Vesuviana e Marigliano le location degli scontri

I carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea a carico di 9 indagati ritenuti affiliati ai clan Mazzarella e Rinaldi. I militari hanno scoperto e sequestrato un vero e proprio arsenale della Camorra. L’indagine ha consentito di fare luce sulla guerra tra i due clan che ha avuto luogo nel 2015 per il controllo della piazza partenopea. In quel periodo, l’area compresa tra Somma Vesuviana e Marigliano era segnata dalla faida tra i mazzarelliani e un gruppo locale (chiamato dei Paesani) alleato con il clan Rinaldi. In quel contesto fu ucciso, da sei degli arrestati, un esponente di spicco del clan Mazzarella, che dopo un periodo di detenzione e una volta tornato in libertà si era trasferito a Somma Vesuviana con l’intenzione di assumere il controllo del territorio. L’11 novembre del 2015 i killer del clan Rinaldi lo intercettarono all’interno del Parco Fiordaliso a Somma Vesuviana colpendolo al fianco con un colpo di pistola. Da qui la sete di vendetta dei rivali, i quali, il il 6 settembre 2017, tesero un agguato a un pregiudicato di Marigliano, erroneamente ritenuto coinvolto nell’omicidio. L’uomo, sorpreso mentre scendeva dall’auto con il figlio di tre anni, fu colpito a una gamba ma riuscì a salvarsi. L’inchiesta ha consentito di ricostruire il quadro e risalire ai presunti autori dei due agguati.

Nel corso degli arresti i militari hanno rinvenuto e sequestrato un vero e proprio arsenale: una mitraglietta MP5 (normalmente in uso ai reparti speciali delle forze dell’ordine), quattro pistole semiautomatiche e un revolver trovati in un appartamento a Somma Vesuviana ritenuto base logistica degli indagati facenti parte dei Mazzarella e all’interno del quale sono stati sequestrati anche 880 grammi di cocaina, 710 di hashish e 10 di marijuana.

I NOMI: LUIGI ESPOSITO MARIGLIANO, 02/01/1972; LUISA DE STEFANO NAPOLI, 12/02/1971; STEFANO GALLO POLLENA TROCCHIA, 23/12/1986; VINCENZA MAIONE NAPOLI, 01/07/1975; MICHELE MINICHINI NAPOLI, 13/09/1990; CIRO RINALDI (LATITANTE) NAPOLI, 04/08/1963; ROBERTO DE BERNARDO NAPOLI, 14/11/1989; DANIELE BASELICE NAPOLI, 08/11/1991; ENRICO MIRRA NAPOLI, 07/08/1997. INDAGATO MAURO MARINO (PENTITO) NAPOLI, 30/08/1979.

 

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