Gaffe sulla scuola, De Luca precisa: “Impegno concreto per mamme e bimbi” la replica di de Magistris: “De Luca contribuisce all’analfabetismo e i suoi toni sono inaccettabili”

Un post per placare l’ira delle mamme che ha scatenato sui social ironizzando sulla bimba che voleva tornare a scuola. Il presidente della Regione Vincenzo De Luca affida una precisazione a un post sul suo profilo Facebook per rimediare allo scivolone della diretta streaming. E scrive: “In relazione alla diretta Facebook (in cui offendeva una mamma e una bimba secondo il Governatore cresciuta al latte al plutonio e quindi una bimba ogm) qualcuno ha interpretato una mia battuta come non rispettosa verso le mamme costrette a fronteggiare le chiusure scolastiche. Sinceramente non c’è nulla di più lontano dal mio pensiero”. Poi il governatore spiega: “Premesso che abbiamo fatto di tutto per mettere in sicurezza le scuole, ho inteso solo richiamare tutti a legare ogni valutazione alla realtà del contagio nelle scuole. E ho inteso richiamare il Governo all’obbligo di dare immediatamente una mano, in aiuto alle tante mamme per le quali vi sono difficoltà”. Sulle dichiarazioni shoc del Governatore è intervenuto anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “Stiamo consegnando intere generazioni all’analfabetismo”. Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, su La7 commentando la decisione del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, di prolungare la didattica a distanza fino al 14 novembre e di chiudere da lunedì 2 anche le scuole dell’infanzia. ‘Il presidente De Luca, che ha avuto toni di aggressione inaccettabili nei confronti di bambini e famiglie, ritiene che alle elementari si possa fare la didattica a distanza. Ma lo sa che tantissime famiglie povere oltre a non avere i tablet e gli strumenti non sono proprio in grado di fare la didattica a distanza. Prima di rinunciare alla scuola, che secondo i dati epidemiologici è un luogo sicuro – ha concluso – si dica a queste famiglie che cosa è stato fatto in questi mesi per rafforzare la rete sanitaria”.

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