Firmata la convenzione tra Ente Parco nazionale del Vesuvio e Direzione regionale della Campania dei Vigili del Fuoco per l’istituzione di due presidi fissi dei Vigili del Fuoco nel Parco Nazionale del Vesuvio

Firmata  la  convenzione tra Ente Parco nazionale del Vesuvio e Direzione regionale della Campania dei Vigili del Fuoco per l’istituzione di due presidi fissi dei Vigili del Fuoco nel Parco Nazionale del Vesuvio.

I due presidi saranno operativi dal 15 giugno al 15 settembre, periodo di massima allerta per gli incendi, e avranno in dotazione quattro mezzi fuoristrada con moduli antincendio che l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio ha consegnato ai Vigili del Fuoco.

“Dopo il grave attacco incendiario che il Parco ha subito nel luglio scorso – spiega il Presidente del Parco nazionale del Vesuvio Agostino Casillo – stiamo mettendo in campo tutti gli sforzi  possibili per rendere più sicuro il territorio della nostra area protetta.

Insieme al sistema di videosorveglianza che a breve sarà operativo e messo a disposizione dei Carabinieri Forestali, – aggiunge Casillo – l’istituzione dei due presidi fissi dei Vigili del Fuoco per il Parco nazionale del Vesuvio  rappresentano un passo avanti significativo sul tema della sorveglianza e  della tempestività di intervento in caso di incendio.

Inoltre,  grazie a quattro mezzi fuoristrada con moduli antincendio che consegniamo ai vigili del fuoco, le squadre avranno la possibilità di  raggiungere anche le zone più impervie.”

“Poiché è accertato purtroppo che la generalità degli incendi è di natura dolosa o quantomeno colposa,  –  afferma Giovanni Nanni Direttore  Regionale  dei Vigili del Fuoco Campania – i due presidi realizzeranno una condizione di massima prossimità ai luoghi più vulnerabili ad azioni incendiarie. Con indubbia accresciuta efficacia di azione nel contrasto degli incendi di vegetazione. I presidi determineranno altresì condizioni di estensione del controllo del territorio, quale misura indispensabile per favorire la prevenzione degli incendi dolosi. E’ chiaro – conclude Nanni – che a queste misure sarà utile si associ in ogni caso il contributo di presidio e vigilanza del territorio che ogni abitante dall’area parco potrà fornire.”

 

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