Falsi incidenti e corruzione: 22 arresti, presi anche tre giudici di pace di Torre Annunziata

TORRE ANNUNZIATA – Falsi incidenti: anche tre giudici di pace finiscono in manette. Questa mattina, i militari della guardia di finanza del gruppo di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 27 persone indagate per corruzione in atti giudiziari, truffa aggravata, falso e altri reati. Tra questi ci sono tre giudici di pace di Torre Annunziata, due carabinieri, una decina di avvocati, medici, professionisti e diversi periti.

L’inchiesta, coordinata dal sostituito procuratore Paolo Ielo, è stata condotta dai finanzieri oplontini che hanno scoperto un complesso sistema fatto di cause dal giudice di pace con falsi incidenti che prevedeva la corruzione degli stessi magistrati onorari, alcuni dei quali avevano un tariffario fisso per emettere sentenze favorevoli.

In carcere sono finiti i giudici onorari Raffaele Ranieri e Antonio Iannello, gli avvocati Ivo e Guido Varcaccio, Aniello Guarnaccia, Rodolfo Ostrifate (ex consigliere comunale Pd a Castellammare), Nicola Basile, Dario Luzzetti, Fabio Donnarumma, Enrico Tramontano Guerritore, Francesco Afeltra, Eduardo Cuomo, Luigi Coppola, Vincenzo Elefante, Salvatore Verde, Marco Vollono e Liberato Esposito, e il medico Ciro Guida. Ai domiciliari l’altro giudice Paolo Formicola, i carabinieri Gennaro Amarante e Antonio Cascone, nonché Rosaria Giorgio e Carmela Coppola. Indagate a piede libero altre cinque persone.

Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, i giudici di pace convocavano a studio legali e parti – spesso anche nell’ufficio giudiziario di Torre Annunziata – per pattuire il compenso. Gli indagati sono stati filmati anche durante lo scambio di denaro.

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