Ercolano, Portici e Maddaloni: arrestata una banda di rapinatori violenti

A Ercolano, Portici e Maddaloni, militari della Compagnia di Torre del Greco hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare (4 in carcere), emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura, nei confronti di 4 indagati, ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di rapina e lesioni personali in concorso. Il provvedimento, scaturito da attività di indagine condotta dalla militari della Stazione di Torre del Greco centro ha permesso di stabilire le responsabilità di 3 di loro in relazione a eventi delittuosi, avvenuti a Torre del Greco e Torre Annunziata: rapina commessa il 12 novembre 2017, ai danni di uomo di 42 anni, che fu derubato di un cellulare e del denaro; nell’occasione la vittima fu aggredita fisicamente, riportando 4 giorni di prognosi; rapina commessa il 12 novembre 2017, ai danni di uomo di 55 anni, al quale fu portato via un cellulare e denaro; la vittima fu aggredita fisicamente, riportando 9 giorni di prognosi; rapina commessa il 12 novembre 2017, ai danni di uomo, 59 anni, al quale nella circostanza fu preso del denaro; la vittima fu aggredita fisicamente, riportando 30 giorni di prognosi. Per queste rapine, il 13 dicembre 2017, venne arrestato un autore della rapina, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura che coordinava le indagini. Il quarto soggetto, tratto in arresto il 13 dicembre u.s. per le stesse rapine, è stato ritenuto responsabile di un’ulteriore rapina, unitamente a due complici non ancora identificati, in Torre del Greco, il 26 novembre u.s., ai danni di uomo di 51 anni, al quale fu asportato un cellulare e nella circostanza fu aggredito riportando lievi lesioni. All’identificazione degli arrestati si è arrivati tramite una capillare azione di monitoraggio dei sistemi di videosorveglianza presenti sui luoghi dei reati, con riscontri oggettivi a seguito di perquisizioni domiciliari presso le abitazioni degli indagati. Gli arrestati sono stati accompagnati in carcere.

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