Emergenza rifiuti in Campania, De Luca: “Saremo autonomi entro l’anno”

«Bisogna tenere ovviamente gli occhi aperti e bisogna evitare di fare le scelte che abbiamo fatto in questi anni, immaginare che la lotta contro la criminalità organizzata si faccia creando una montagna di leggi, è esattamente il contrario. Più leggi si fanno, più si creano spazi per l’infiltrazione della delinquenza organizzata». Lo ha sottolineato, a margine della presentazione del Rapporto Sud, studio di Utilitalia e Svimez, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in merito ai fondi Pnrr e le eventuali infiltrazioni della criminalità. «Ci sono tutte le possibilità per stroncare il fenomeno criminale, anche in Campania» sottolinea «non servono le stupidaggini tipo abuso in atto d’ufficio, è una delle cose previste dalla legge Severino, questa è una grande idiozia, così come dal mio punto di vista non servono misure come il contante fino a mille euro. Sono quelle imbecillità assolutamente demagogiche di cui vive l’Italia. I grandi movimenti speculativi e i grandi progetti criminali spostano i capitali in Lussemburgo, nelle isole Cayman, nel riciclaggio, nell’economia legale. Quindi avremmo bisogno di un grande bagno di realismo per sconfiggere la criminalità organizzata, ma abbiamo bisogno soprattutto di meccanismi decisionali rapidi». Per De Luca «è la palude burocratica che favorisce la criminalità organizzata. Ci sono settori economici che si rivolgono addirittura ai delinquenti per avere pareri e sbloccare procedure. È una cosa incredibile. Allora il problema c’è, va affrontato in maniera rigorosa, con durezza, ma non con le armi del burocratismo, ma con le armi della repressione che è un’altra cosa»

«I fondi del Pnrr sono stati assegnati con un obiettivo preciso: recuperare il divario tra Nord e Sud sul fronte delle infrastrutture, dell’occupazione e del divario di genere. Questo è stato dimenticato in Italia. Sono frottole, fake news, che il 40% delle risorse vada al Sud. serve un’operazione verità perchè il Sud continua ad essere depredato dalla risorse. Detto questo» aggiunge De Luca «dobbiamo affrontare due problemi. Il primo è l’equilibrio interno al Pnrr: stanno emergendo problemi drammatici che riguardano le risorse energetiche e le risorse idriche e probabilmente sarà necessario rimodulare il Pnrr per attribuire più fondi a questi obiettivi. Poi abbiamo il solito problema dell’Italia che è quello della sburocratizzazione. Credo che il ministero delle Infrastrutture abbia fatto un lavoro interessante e attivato le aziende, come Fs e Anas, ma il groviglio burocratico resta ancora pesante».

Interpellato poi sullo scontro interno del M5S, il governatore ha risposto «Credo di essere l’unico in Italia che non debba aggiungere nulla».

Il dibattito verte poi sul tema dei rifiuti e il governatore ha commentato: «Come regione Campania siamo pienamente impegnati nella gestione del ciclo dei rifiuti. Abbiamo ottenuto una riduzione della sanzione europea per infrazione ambientale e credo che entro l’anno la elimineremo completamente. Dobbiamo però accelerare per realizzare impianti di compostaggio».

 

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