Emergenza Covid-19, Vincenzo De Luca: «Da lunedì la Campania è in zona rossa». Il ministro Speranza firma l’ordinanza

«Come era ampiamente prevedibile ormai siamo in zona rossa perché questo livello di contagio non si può più reggere. Oramai da oltre una settimana registriamo sui 2.500 nuovi positivi al giorno. Così dobbiamo fare tracciamento di contatti per 25mila persone: è evidente che siamo in una condizione impossibile. Oltre al personale sanitario che è impegnato all’ultimo respiro per la campagna di vaccinazione». Così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, in una diretta Facebook. Il governatore torna a parlare di «assenza di controlli. Ci sono sindaci di grandi città che non hanno fatto niente, niente anzi fino a qualche giorno fa incentivavano aperture serali senza esercitare alcuna forma di controllo». Evidente attacco al primo cittadino di Napoli, Luigi de Magistris. E sui vaccini: «Oltre che aspettare la distribuzione dei vaccini ci muoviamo in queste due direzioni: acquistare qualche milione di vaccini sul piano mondiale e lavorare per una ristrutturazione di aziende campane per produrre qui i vaccini. Ci sono aziende che producono farmaci e possono attrezzarsi con l’aiuto della Regione, un aiuto finanziario rilevante, per avere le tecnologie necessarie. È un’operazione che richiederà non meno in quattro mesi dal momento in cui dovessimo stipulare un accordo. L’obiettivo è di investire alcune decine di milioni per una riconversione industriale di aziende che possano produrre il vaccino in Campania, che dovrà essere sempre autorizzato e certificato dalle autorità sanitarie». E il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì: passano in area arancione le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto e in zona rossa la regione Campania

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