EMERGENZA COVID-19 E DISABILITA’, L’INTERVENTO DI GIUSEPPE FORNARO REFERENTE PRESIDIO UICI SANT’ANASTASIA E PAESI VESUVIANI

In questo periodo di emergenza che ha costretto tutti noi a vivere delle restrizioni (se pur necessarie), ha avuto degli effetti di notevole gravità sulla già disagiata condizione psicologica, fisica e sociale di molti disabili visivi. 
Questi, hanno interrotto le attività riabilitative di orientamento e mobilità necessarie per la loro autonomia domestica e per l’autonoma mobilità fuori casa; i bambini e ragazzi ciechi hanno interrotto le attività di recupero circa la didattica scolastica causando serie difficoltà per il nuovo anno scolastico se non recuperate per tempo; persone adulte ed anziane  che da pochi anni hanno perso la vista, avevano intrapreso attività riabilitative di autonomia personale e domestica e di reinserimento sociale dopo anni di reclusione in casa a causa della “non accettazione” della propria disabilità; molti giovani ciechi ed ipovedenti che ad ottobre proseguiranno con gli studi universitari, avevano intrapreso un percorso di apprendimento circa le nuove tecnologie e l’utilizzo del computer, strumenti necessari per sostenere gli esami all’Università; purtroppo, tutto ciò, che era stato avviato presso il nostro Presidio Uici è stato interrotto provocando, non solo difficoltà nelle attività quotidiane ma, altresì, sotto il profilo psicologico, determinando ansie, depressione, apatia, nervosismo, ecc., situazioni di difficile  gestione anche per i familiari del disabile. Ora, in vista della tanto attesa “fase 2”, occorre un intervento tempestivo di recupero, affinché si possano ridurre al minimo le gravi ed ulteriori conseguenze che si potrebbero verificare a causa dell’interruzione delle suddette attività che bambini, giovani ed anziani con disabilità visiva avevano intrapreso con fiducia ed ottimismo. 
Dobbiamo, pertanto, riprogrammare tutte le attività attenendoci, rigorosamente, alle regole imposte dal Governo per salvaguardare l’incolumità di noi tutti, evitando in primis, situazioni di assembramento; per fare ciò, dobbiamo rimodulare i nostri interventi avvalendoci di maggior risorse umane e strumentali. 
La nostra realtà associativa, come del resto l’intera umanità, non era pronta a subire un impatto del genere e soprattutto, non abbiamo, adesso, le risorse per far fronte all’enorme disagio che la categoria dei disabili sta affrontando ma,  sappiamo bene che bisogna intervenire per la salute degli stessi. 
Pertanto, confido nelle Istituzioni per supportarci in questo momento difficile.

Giuseppe Fornaro, referente del Presidio Uici di Sant’Anastasia e Paesi Vesuviani e Presidente del Gruppo Sportivo ASD Real Vesuviana

 

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