EMERGENZA CORONAVIRUS – La lettera ai fedeli dei Padri Domenicani dopo la chiusura del Santuario di Madonna dell’Arco

“Carissimi devoti della Madonna dell’Arco – scrivono dal Santuario i Padri Domenicani – l’emergenza Coronavirus che stiamo vivendo in questi giorni ci chiama tutti ad un grande senso di responsabilità al quale nessuno di noi può sottrarsi.

Sono giorni di grande ansia, di tristezza e di sacrificio. Ad ognuno di noi viene chiesto di modificare le nostre abitudini e di attenerci ad alcune precise disposizioni che vanno a vantaggio nostro e di chi ci sta intorno. Siamo tutti responsabili gli uni degli altri. Ed è questo grande senso di responsabilità e di affetto reciproco che ci spinge a dover rinunciare quest’anno al tradizionale pellegrinaggio dei Battenti alla Madonna dell’Arco.

Non è chiara l’evoluzione e il termine di questa epidemia, per cui non è possibile ad oggi prevedere la fine di questa paralisi. Anche se tutto dovesse tornare alla normalità nei primi giorni di aprile – e ce lo auguriamo – è impossibile, oltreché imprudente, pensare che centinaia di migliaia di persone possano mettersi in cammino e ritrovarsi qui al Santuario per rendere omaggio alla nostra Mamma dell’Arco. Il pericolo di nuovi focolai è ancora troppo alto e nessuno di noi deve mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri.

Per questo motivo, vi comunico ufficialmente che il Santuario, in comune accordo con le Autorità religiose, civili e militari competenti, onde evitare pericolose situazioni e comportamenti sprovveduti, sarà chiuso alla devozione dei fedeli da giorno 1° aprile fino a giorno 20 aprile.

Invito tutti a voi a vivere questo provvedimento come un vero pellegrinaggio dell’anima. Un sacrificio grande per una grazia importante: la salute dei fratelli. Un momento di tristezza per una gioia duratura.

Sono sicuro che, quando tutto sarà finito e torneremo alla normalità della nostra vita quotidiana, ognuno di voi verrà qui pellegrino a ringraziare Maria per aver superato questo periodo di dura prova, così come sono sicuro che saprete rendere onore a Maria lì nei vostri quartieri, nelle vostre città, come siete soliti fare ogni anno, con la preghiera e con qualche momento di festa.

Vi chiedo di vivere questo tempo, e soprattutto il giorno del Lunedì in Albis, in spirito di vicinanza e di preghiera. È questo atteggiamento che terrà uniti i nostri cuori e ci farà sentire tutti fratelli, esattamente allo stesso modo di quando ogni anno ci incontriamo fuori al Santuario in attesa di varcare il portone che ci porta davanti a Lei.

Vivremo insieme quella notte tramite una diretta che sarà fatta sulla pagina facebook del Santuario, in modo da poterci sentire vicini e rivolgere insieme la nostra preghiera a Maria.

Auguro a tutti voi una Pasqua serena con l’affetto nostro e delle vostre famiglie.

La nostra Mamma dell’Arco vegli su tutti voi e vi protegga!”

 

 

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