EMERGENZA CORONAVIRUS – FASE 2 , sìAMO ANASTASIANI: “Le nostre proposte per cittadini ed imprese” a Sant’Anastasia

Sant’Anastasia – Il movimento politico “sìAMO ANASTASIANI – IL FUTURO CHE CI MERITIAMO” ufficializza le proposte per implementare l’azione dell’Ente a partire dal 4 maggio, in vista della cosiddetta ‘Fase 2’.

“In questi giorni abbiamo lavorato sodo per dare – come al solito – il nostro contributo di idee, proponendo iniziative attuabili ed orientate a migliorare la qualità della vita degli anastasiani in questo momento difficile per tutti. Lo abbiamo fatto in modo coordinato e serio. Ed è proprio per questo motivo che ci siamo finanche preoccupati di farlo in anticipo, per dare il tempo di riflettere ed organizzarsi a chi oggi è chiamato a governare questo percorso di ripresa” – annuncia il segretario Ciro Terracciano.

Il pacchetto di proposte – già annunciato su Facebook e inoltrato ufficialmente al Comune con una missiva diretta al Commissario Prefettizio – prevede 13 punti suddivisi in 4 macroaree e una cabina di regia permanente fino al 31 luglio: sicurezza del territorio, sostegno al cittadino, incentivi alle imprese e un capitolo dedicato all’edilizia scolastica.

“Il nostro impegno è capillare: dalla decontaminazione dei luoghi pubblici alla sospensione delle tasse fino al 31 dicembre (compresa quella del pagamento di suolo pubblico), passando per la costituzione di un fondo di emergenza da 100.000 € ad uno sgravio fiscale sulle sanificazioni, arrivando ai test sierologici per i dipendenti pubblici, all’installazione di dispencer comunali per la distribuzone di mascherine e guanti, ad un numero verde centralizzato a disposizione degli anziani e dei disabili, alla creazione di uno sportello di supporto alle imprese, ad un protocollo d’intesa con la Polizia di Stato per la sorveglianza del territorio, alla possibilità di nuove apeture al pubblico per le attività commerciali già esistenti e – infine – approfittando della lunga pausa, uno screening dei nostri edifici scolastici finalizzato a migliorare la condizione statica delle strutture” – spiega il portavoce Ciro Pavone. “Abbiamo anche chiesto un incontro al Commissario Prefettizio: siamo disponibili a dare il nostro contributo all’Ente, come abbiamo fatto fino ad ora con grande senso di responsabilità e in modo sempre propositivo” – conclude Pavone.

 

 

 

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