EMERGENZA CORONAVIRUS – Due casi a Sant’Anastasia e Pomigliano d’Arco: su Facebook girano le fotografie dei resunti infetti

SANT’ANASTASIA- Il papà sarebbe stato infettato dal figlio di ritorno da Milano e per qualche giorno non ha rispettato affatto i vincoli del decreto “Io sto a casa” creando panico e gogna mediatica nella cittadina vesuviana. Dopo la pubblicazione della bozza del Decreto nella tarda serata dell’8 marzo 2020, ove annunciava la chiusura della Lombardia e di altre undici province causa Coronavirus, le stazioni di Milano vengono prese d’assalto. La folle fuga verso il Sud ha scatenato scarsa responsabilità e poco senso civico nei confronti dell’emergenza Covid-19.Proprio ieri è apparsa la notizia che un giovane, proveniente da Milano, ha contagiato i suoi familiari. Purtroppo su facebook e in diversigruppi social non solo della cittadina anastasiana sono girate anche le fotografie di un papà e di suo figlio, violando tutte le normative sulla privacy esistenti.  È il primo caso di contagio da Coronavirus a Sant’Anastasia. Si tratta di un uomo di circa settant’anni e da quanto asserito è ricoverato già all’ospedale Monaldi di Napoli. Come in tutti gli altri episodi, l’ASL sta procedendo ai controlli di tutta la famiglia che adesso è disposta in quarantena. Come da norma, adesso, si dovranno effettuare i tamponi per tutti coloro che sono stati a contatto con questi. Nella vicina Pomigliano d’Arco, invece sarebbe stato individuato un contagio all’interno della Avio Aero. Un operaio cinquantenne avrebbe contratto il virus nei giorni scorsi. Per adesso, comunque, è prevista la chiusura della fabbrica fino a lunedì. Il rientro di tutti i 1100 addetti sarebbe previsto per martedì, solo dopo aver attuato la disinfestazione all’intera struttura. Cresce però la tensione tra i lavoratori, i quali hanno dichiarato sui social di non voler ritornare a lavorare.

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