EMERGENZA CORONAVIRUS – A Ercolano altri otto contagiati, sei in una casa di cura. Lo annuncia il primo cittadino Ciro Bonajuto in una diretta Facebook

ERCOLANO – Nuovi positivi al Covid 19 nella Città degli Scavi. “Oltre agli otto dei giorni scorsi, altri otto positivi, sei dei quali nella Casa di Riposo di via Alessandro Rossi, cinque ospiti e un operatore sanitario in quarantena dal 20 marzo. Mi hano informato che c’è stato un operatore che esce ed entra dalla struttura senza sapere rischia il carcere, fino a cinque anni”. Lo dice in una diretta Facebook il primo cittadino di Ercolano Ciro Bonajuto che nei giorni scorsi ha donato parte del suo stipendio alle vittime di questa catastrofe. “È inaccettabile però che non siano ancora arrivati gli esiti degli altri tamponi. Chi pagherà il ritardo di dieci giorni nei tamponi – continua Bonajuto che invita i cittadini della sua Ercolano a stare in casa – da quella struttura nessuno deve entrare e nessuno deve uscire. Siamo soli contro questo male, per combattere questa sfida abbiamo una sola arma: restare a casa. So quanto sia complicato, lo è per bimbi, gli anziani, per chi vive in una casa piccola. Ringrazio di vero cuore  il 95% degli ercolanesi che dimostra responsabilità. Abbiamo attivato la macchina della solidarietà: ticket pasto, banco alimentare e pacchi donati. Solidarietà che viene anche dai privati cittadini che donano generi di prima necessità e qualcuno anche soldi sul conto corrente dedicato. Sul sito del comune ci sono tutti i moduli. Ercolano non vuole lasciare indietro nessuno, ha un grande cuore”.  E poi una stoccata a chi specie su social accusa la mancanza dei controlli in città. “Mille controlli al giorno: polizia, esercito, guardia di finanza, vigili urbani, protezione civile. Non criticate in modo strumentale le azioni di emergenza, dobbiamo essere tutti uniti in questa lotta”. Conclude Ciro Bonajuto

 

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