Elezioni Regionali in Campania, Catello Maresca lancia la sua candidatura: “Non sarò candidato di partito”

Magistrati in politica, un film già visto. Dopo il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l’ex capo della Procura di Nola Paolo Mancuso e l’onnipresente (tra i possibili candidati a tutte le elezioni) Raffaele Cantone (oggi a capo dell’Autorità per l’anticorruzione) si fa avanti Catello Maresca.  «Devo constatare con grande soddisfazione che attorno alla mia persona si sta formando un’imponente mobilitazione civile». Ha dichiarato il sostituto procuratore generale di Napoli. «Ho provato, senza successo, a ringraziare uno ad uno tutti coloro che mi hanno espresso vicinanza – aggiunge Maresca – e che mi spingono a rappresentarli in un nuovo diverso concetto di politica. Un’idea fondata non solo sulla competenza, ma sulla concreta dimostrazione di capacità operativa, professionalità ed efficacia». Maresca spiega che «il modello, l’unico modello che mi piace rappresentare, è quello in cui lo Stato vince sempre. Devo però con amarezza ancora constatare – sottolinea – come ci siano state troppe fughe in avanti, tentativi di mettere il cappello su una operazione che fino ad oggi è solo della società civile. Tali atteggiamenti non hanno mai fatto parte del mio modo di pensare, né tantomeno rappresentano un buon inizio rispetto ad una mia personale e convinta idea di politica assolutamente diversa. Con la gente e per la gente. Una cosa deve essere chiara a tutti: non sarò mai il candidato di nessun partito. La mia storia di magistrato antimafia, il mio attuale ruolo istituzionale, il mio percorso di serio ed efficace impegno civile e la mia onestà intellettuale lo esigono prima di ogni altra cosa. In tal senso – conclude Maresca – non sono disponibile ad accettare in alcun modo strumentalizzazioni o speculazioni sul mio nome». Non è ancora chiaro se la sua candidatura sarà sostenuta dalle forze civiche, dal movimento capitanato dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris o resterà una disponibilità del magistrato che non sarà presa in considerazione. Alte le barricate di chi preferirebbe i magistrati fuori dalla politica, specie per chi come Maresca ricopre ancora il suo ruolo in magistratura.

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