ELEZIONI REGIONALI IN CAMPANIA 2020 – Dopo il discusso passaggio di Flora Beneduce, anche carmine Mocerino nell’esercito di De Luca

Da una parte l’esercito, ormai ridotto ai minimi termini di Stefano Caldoro con Forza Italia, Fratelli d’Italia e la Lega di Salvini. Dall’altra il Movimento 5 Stelle di Valeria Ciarambino e in mezzo, come ricandidato sempre in rotta di collisione col suo (?) partito il Vincenzo De Luca che continua la campagna acquisti pescando proprio tra le donne e gli uomini che ieri erano votati a Caldoro. Dopo il passaggio con De Luca di Flora Beneduce, infatti, un altro pezzo da novanta del centro destra regionale passa tra le file dell’ex sindaco di Salerno. E’ Carmine Mocerino, presidente della commissione anticamorra della Regione che afferma: “Non è alchimia, non c’è nulla di nascosto né che non si sappia — dice il transfugo ex caldoriano consigliere regionale — ma il frutto di un percorso di collaborazione istituzionale avviato con la mia elezione, da parte del consiglio regionale, a presidente della commissione Anticamorra. Per questo mi candido a sostegno di De Luca se il Presidente sarà d’accordo”. E Vincenzo De Luca è più che d’accordo: “È un percorso naturale quello che lo ha portato a questa decisione — spiega il presidente che vuole vincere in modo schiacciante — una decisione che era nelle cose, perché abbiamo sempre avuto un rapporto di rispetto e cordialità, è tra i consiglieri regionali che non ha mai chiesto né voluto niente. Il curriculum politico di Mocerino,  è incompatibile con forze ed esponenti politici di ispirazione sovranista, antimeridionale e razzista”.

“Mocerino (scrive in un bell’articolo Simona Brandolini sul Corriere del Mezzogiorno, è l’ultimo in ordine di tempo. Ormai i cambi di casacca sono all’ordine del giorno. Da Clemente Mastella a Sommese jr, passando per i neorenziani Guarino e Carbone, per non parlare di Ernesto Sica, ormai a corto di partiti per cui tifare. Il caso più eclatante resta, però, quello di Flora Beneduce”. La super consigliera di De Luca, da empre legata alla cordata di Luigi Cesaro in Forza Italia, passa con De Luca subito dopo le indagini della magistratura che la vedono coinvolta per voto di scambio.

E su questo il Governatore uscente, super ricandidato del centro sinistra è ancora più chiaro: “La politica valuta tutto, ma innanzitutto valuta la Costituzione. La politica che calpesta dignità persone non merita rispetto a prescindere così come non lo merita chi è stato calpestato da anni. Non è argomento di politica — conclude — chi ha vinto un concorso in magistratura si occupa delle cose della giustizia, non la politica”.

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