Sant’Anastasia – E’ stato uno dei migliori assessori alle politiche sociali che la cittadina vesuviana potesse avere negli anni, è una psicologia e psicoterapeuta di successo e da anni presta la sua professionalità al servizio degli ultimi e dei portatori di handicap, ma nulla di tutto questo è valso alla dottoressa Cettina Giliberti per non finire nel tritacarne delle elezioni e del sessismo a mezzo manifesto. Un manifesto affisso in città con raffigurante il volto della nota professionista, infatti è stato imbrattato con una scritta a dir poco volgare. La Giliberti, avrebbe preferito non farne menzione, ma una sua coetanea (amica di liceo) oggi affermata avvocato (Mariangela Spadaro), avendo visto l’immagine oscena non ha potuto tacere e senza fotografarne il viso, con le dovute attenzioni alla privacy, ha rilanciato la notizia su Facebook.

In poco tempo sulle varie bacheche del social network più famoso non si sono contati i messaggi di solidarietà alla dottoressa Giliberti che sta puntando la sua campagna elettorale all’inclusione, partendo dal basso, senza stravolgere quello che è stato da sempre il suo modo di vita, impegno politico a parte. Giovani, minori, anziani, portatori di handicap. E oggi anche i sessisti, che in modo subdolo e anonimo hanno tentato di infangare l’immagine della psicologa. Senza riuscirci, avendo invece un effetto boomerang. Da destra a sinistra infatti in molti hanno manifestato la solidarietà alla Giliberti che in questa tornata elettorale è candidata nella lista Arcobaleno che sostiene la corsa a sindaco di Carmine Esposito.